Germania, lo sfregio alle vittime dei neonazisti: profanati i memoriali

I monumenti costruiti in memoria delle vittime dell’Nsu sono stati distrutti, alcuni più di una volta nel corso degli ultimi anni

Sono stati profanati in Germania alcuni monumenti costruiti in memoria delle vittime di Nsu, la Clandestinità neonazista. Lo scrive il quotidiano tedesco Welt am Sonntag, che ha svolto una ricerca nelle otto città dove sono stati eretti memoriali per le vittime: alcuni di loro sono addirittura stati distrutti più di una volta. Il gruppo neonazista e xenofobo ha ucciso nove persone di origini straniere e una poliziotta tra il 2000 e il 2007 per poi rimanere latitante per anni nella città di Zwickau.


In onore di uno di loro, Enver Simsek, venditore di fiori a Zwickau, era stata piantata una quercia, distrutta a inizio ottobre. A un altro era stata dedicata una panca di legno con un’iscrizione, anche questa vittima di atti vandalici. Le altre erano state profanate negli anni precedenti: nel 2014 a Kassel una targa commemorativa era stata coperta di spazzatura mentre su un’altra a Norimberga era stata disegnata una svastica.


Altri monumenti sono stati rubati, gettati nel fiume, a volte più di una volta nel corso degli anni. «La profanazione dei memoriali alle vittime dell’Nsu è uno schiaffo ai defunti e non può essere tollerata dalla società», ha dichiarato il ministro dell’Interno, Horst Seehofer al domenicale tedesco.

A pochi giorni dall’attentato neonazista di Halle che ha ucciso due persone, Seehofer ha aggiunto che è necessario intraprendere un’azione decisa contro tutte le forme di estremismo di destra e di xenofobia, che in Germania stanno diventando sempre più violente. «Il terribile crimine a Halle ha mostrato che dobbiamo agire ora. Le parole di dispiacere non sono sufficienti per fermare le minacce contro la sicurezza dei nostri cittadini».

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