Samp-Roma, cori razzisti contro Vieira: la società giallorossa chiede scusa. Il blucerchiato: «Educare gli idioti negli stadi»

Il centrocampista: «Il calcio oggi ha la responsabilità di punire ed educare gli idioti negli stadi». La società: «Non tolleriamo alcun genere di razzismo e supporteremo le autorità nell’individuare e mettere al bando i responsabili»

Ronaldo Vieira, il centrocampista della Sampdoria di origine guineense e naturalizzato inglese, è stato preso di mira durante la fine del primo tempo, nella partita giocata contro la Roma, in casa. Al calciatore sono stati infatti rivolti dei «buu» di stampo razzista da parte dei tifosi seduti in tribuna giallorossa. L’arbitro del match, Fabio Maresca, si è accorto della scena e ha fatto segno al giocatore di aver capito cosa stesse accadendo. Anche lo speaker della partita ha minacciato la sospensione dell’incontro e ha chiesto che la violazione fosse messa a verbale, come da protocollo. «L’As Roma si scusa con Ronaldo Vieira per i buu razzisti subiti. La società non tollera alcun genere di razzismo e supporterà le autorità nell’individuare e, conseguentemente, mettere al bando i responsabili degli insulti razzisti nei confronti del centrocampista». Così la società di calcio ha cercato di riparare al danno con un post pubblicato su Twitter, complice anche la nuova politica di tolleranza zero verso ogni episodio di odio razziale.


Vieira: «Educare gli idioti negli stadi»

«Il calcio oggi ha la responsabilità di punire ed educare gli idioti negli stadi»: queste le parole del centrocampista che accompagnano l’immagine pubblicata sul suo profilo Instagram dopo l’episodio degli ululati razzisti nel corso del match con la Roma


Immagine di copertina: Ansa

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