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Spinta al guardalinee: Ribery si scusa, ma arrivano 3 giornate di stop. I precedenti più famosi… – Video

28 Ottobre 2019 - 17:04 Daniele Miceli
Il francese chiede scusa sui social. Da Ronaldo a Di Canio, sono molteplici i casi di 'mani addosso' agli ufficiali di gara

La sanzione, pesante, è arrivata: tre giornate di squalifica (e 20mila euro di ammenda) per Franck Ribery, l’esterno della Fiorentina che nel post-partita con la Lazio ha spintonato uno degli assistenti del direttore di gara. Il francese, che intanto ha chiesto scusa sui social evocando allo stesso tempo maggiore rispetto per la Fiorentina, è stato stangato, anche se qualcuno temeva addirittura 4 turni di stop. In casa Viola era già successo qualcosa di simile 5 anni fa a Borja Valero, in una trasferta al Tardini di Parma. Allora le giornate di squalifica furono 4. Ma i precedenti abbondano.

Il Pipita a Udine

Di precedenti ne è pieno il calcio, anche nostrano. Uno dei più eclatanti porta la firma di Gonzalo Higuain, ai tempi del Napoli. E’ il 2016 e al Friuli il Pipita se la prende veemente col direttore di gara per un fallo che secondo l’attaccante tale non era (e che gli costa il rosso). Si arriva anche al contatto fisico. Higuain, che viene colpito da 4 giornate di squalifica, poi ridotte a 3 in appello, poggia le mani sul petto dell’arbitro Irrati. Anche se la difesa sosterrà che lo ha fatto perché era il direttore di gara ad andare verso l’attaccante e non viceversa.

Paquetà e Radu

E ancora, episodio più recente, Paquetà del Milan. Espulso dall’arbitro durante Milan-Bologna della scorsa stagione per uno schiaffetto sul braccio: squalifica di tre turni per il brasiliano. Di giornate ne prende, invece,4 Radu nel match di Coppa Italia dello scorso febbraio contro l’Inter. Causa: parole irriguardose verso l’arbitro e spintone allo stesso.

Cr7 e Di Canio

Ci sono, poi, i precedenti clou.  Ronaldo, che nella Supercoppa di Spagna 2017 spinge l’arbitro  De Burgos Bengoechea che lo aveva espulso. 5 turni di squalifica, con Cr7 che parla di ‘persecuzione’. E ancora, Di Canio, che nel ’98, ai tempi dello Sheffield W., spinge l’arbitro Alcock nel match contro l’Arsenal e si becca 11 giornate di stop.

Il placcaggio

Nessuno, però, e per fortuna, imita Antonio Ferreira che tre anni fa in Boa Esporte- Guaranì,  serie C brasiliana, gioca a wrestling con l’arbitro, colpevole di averlo espulso. Solo i compagni riescono a placarne l’aggressività.

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Foto di copertina Ansa

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