Salvini: «Balotelli? Preferisco incontrare Liliana Segre»

«A mio figlio predico sempre rispetto per giocatori e arbitri. Ma mi pare che si sia sollevato un polverone esagerato», ha detto il leader della Lega in merito al caso dei cori razzisti contro Balotelli

In un’intervista al Corriere della Sera il cardinale Ruini ha invitato il mondo cattolico ad avvicinarsi a Matteo Salvini. Una dichiarazione ben accolta dal leader del Carroccio che si è detto commosso dalle parole del cardinale: «Ruini rappresenta una parte importante della Chiesa. Io cerco il dialogo con la Cei, con i vescovi, con il mondo cattolico. La sua un’apertura straordinaria», ha risposto l’ex ministro sempre sulle pagine del quotidiano milanese. E se Ruini dice che Salvini deve maturare, il segretario della Lega risponde che su molti temi è già allineato alle posizioni della Chiesa. Dopo il voto in Umbria, Salvini ha lanciato la sfida per le elezioni in Emilia Romagna del prossimo 26 gennaio, un voto che non considera cruciale: «C’è in ballo solo il voto degli emiliano-romagnoli». Una vittoria che potrebbe far traballare il governo Conte II su cui Salvini esprime le sue perplessità: «Per me non doveva neanche nascere». Governo che Salvini accusa per il caso di ArcelorMittal, che si è sfilata dalla gestione dell’Ilva. «Se la sono cercata. Già nel precedente governo avevamo dovuto dare battaglia per contrastare l’ideologia dei 5 Stelle. Nei giorni scorsi, col voto anche del Pd e dei renziani, è stato tolto lo scudo penale ed ora la frittata è fatta», dice il leghista.


Sulla nuova creatura di Berlusconi, Altra Italia, Salvini sposta l’attenzione sul centrodestra: «Tutto quello che ci aiuta a portare voti è benvenuto. Non sono geloso. Anche in Emilia Romagna ci saranno 2-3 liste civiche». Il segretario della Lega torna anche sulla vicenda Balotelli e i cori razzisti contro il giocatore del Brescia durante la partita in casa del Verona: «A mio figlio predico sempre rispetto per giocatori e arbitri. Quindi, giusto condannare insulti e comportamenti oltraggiosi. Ma mi pare che si sia sollevato un polverone esagerato». E alla domanda se abbia qualcosa da dire al giocatore del Brescia, Salvini risponde: «Se devo incontrare qualcuno penso a Liliana Segre». «Se ci si fosse limitati all’antisemitismo non avrei avuto problemi», commenta il leader della Lega in merito alla commissione voluta dalla senatrice a vita e all’astensione del centrodestra. «Le commissioni etiche le lascio all’Unione Sovietica – continua l’ex vicepremier – ma Liliana Segre è una persona che merita tutto il mio rispetto e le chiederò quanto prima un incontro».


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