Germania, a Dresda il più grande furto d’arte dal dopoguerra: rubati gioielli per un miliardo di euro

I ladri sono in fuga. Hanno portato via tre parure di diamanti e brillanti: due di circa 37-40 pezzi, la terza di 20

Quasi come in un film: una rapina che, almeno per ora, sembra essere perfetta. È stato infatti messo a segno oggi, 25 novembre, il più grande furto d’arte dal dopoguerra a oggi.


Il bottino, fatto di gioielli antichi tra cui parure e diamanti del diciottesimo secolo, del valore di circa un miliardo, di euro è stato sottratto alla sala delle Gruene Gewoelbe – Volte verdi -, nel castello di Dresda.


La polizia è arrivata sul posto all’alba e ha trovato la vetrina che conteneva i gioielli completamente sfondata. I ladri sono in fuga. Gli inquirenti hanno spiegato che la videocamera interna ha ripreso due persone, ma gli autori del colpo potrebbero essere anche di più. 

I ladri hanno portato via tre parure di diamanti e brillanti: due di circa 37-40 pezzi, la terza di 20. Fanno parte del tesoro di Augusto detto il Forte, principe elettore di Sassonia.

Si tratta di gioielli di «valore inestimabile – ha spiegato la direttrice della collezione artistica statale, Marion Ackermann – non esiste un valore finanziario per gioielli del genere, il valore è una categoria con la quale non lavoriamo».

In copertina: Il tesoro di Dresda | Ansa foto

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