In Evidenza ACF FiorentinaGoverno MeloniStellantis
ATTUALITÀDaphne Caruana GaliziaInchiesteMaltaOmicidiReuters

Daphne Caruana Galizia uccisa per 150mila euro: la rivelazione di Reuters

28 Novembre 2019 - 15:35 Redazione
I killer avrebbero ricevuto l'incarico di uccidere la giornalista in una pasticceria di La Valletta

Un giorno dell’estate 2017 Vince Muscat ha accompagnato il suo amico Alfred Degiorgio a un caffè vicino a La Valletta, la capitale di Malta. Pochi minuti dopo, Degiorgio è tornato per dire a Muscat che avevano un contratto per uccidere la giornalista più in vista dell’Isola. Lo riporta l’agenzia Reuters, offrendo nuovi dettagli al caso della giornalista investigativa maltese era stata uccisa con un’autobomba il 16 ottobre 2017. I killer avrebbero guadagnato 150 mila euro dall’uccisione: l’aveva svelato Muscat alla polizia nell’aprile 2018, sperando in una riduzione della pena. Questi elementi erano in possesso di Reuters dall’anno scorso ma l’agenzia non li aveva divulgati per non danneggiare le indagini. Insieme al fratello George, Alfred Degiorgio e Vince Muscat sono stati arrestati con l’accusa di essere gli esecutori materiali dell’omicidio e per loro sono stati chiesti tre ergastoli. Sul mandante si indaga ancora: Yorgen Fenech, presunto «mediatore» dell’omicidio ha pagato la cauzione alla polizia il 22 novembre ed è stato liberato, nonostante debba essere sottoposto ulteriori interrogatori. Fenech è amministratore delegato del Tumas Group e direttore di Elettrogas, la centrale elettrica a gas di Malta sulle cui tangenti aveva cominciato a investigare la giornalista Daphne Caruana Galizia poco prima di essere uccisa. Sarebbe stato lui a consegnare i 150.000 euro a Melvin Theuma, il tassista-usuraio che ha agito da mediatore tra i killer e i mandanti. Muscat ha detto agli investigatori che la pistola con cui avevano deciso di uccidere la giornalista era arrivata dall’Italia e che a premere sul grilletto avrebbe dovuto essere Alfred Degiorgio. Dopo aver seguito la giornalista per giorni, i due hanno invece deciso che spararle sarebbe stato troppo pericoloso e hanno optato per l’autobomba. Intanto, la Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ha annunciato che invierà una missione urgente per esaminare lo Stato di diritto a Malta. Lo ha annunciato su Twitter l’eurodeputato tedesco Sven Giegold, scrivendo: «Vogliamo garantire giustizia per Daphne Caruana Galizia e dovremmo appoggiare chi combatte per lo stato di diritto a Malta».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti