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Dal rischio della malattia alle vecchie amicizie: «Ho rotto con J-Ax perché mi ha tradito». “La Confessione” di Fedez

Il racconto è avvenuto durante più di un’ora di intervista in cui il cantante ha parlato anche di sua moglie, di politica e del figlio appena nato

Una lunga intervista – più di un’ora di girato – in cui Fedez, nome d’arte di Federico Lucia, parla della sua vita, delle amicizie, della moglie Chiara Ferragni e di politica. Accadeva ieri, 5 dicembre, durante la prima puntata della nuova stagione de La Confessione, in onda sul Nove e condotta dal giornalista Peter Gomez. Dopo le anticipazioni uscite già nella mattinata di ieri, in cui il cantante cresciuto alla periferia di Milano, raccontava di essere a rischio sclerosi multipla e di averlo scoperto tempo fa dopo una risonanza magnetica – «quello è stato il motivo per iniziare un percorso per migliorare e per scegliere le mie battaglie» – la chiacchierata è proseguita con altri “colpi di scena”. Per la prima volta, infatti, Fedez ha deciso di fare luce su due degli interrogativi che hanno costellato l’ultimo anno della sua vita: cos’è successo tra lui e J-Ax? E perché non ha più rapporti con Fabio Rovazzi, con il quale all’epoca erano inseparabili?


La rottura con J-Ax

Rispetto a J-Ax, il rapper, visibilmente provato, ha raccontato:


«È stata una ferita grave. Sarebbe stato più semplice se la separazione fosse avvenuta per motivi economici, ma non è così semplice. Ho visto svanire un pezzo della mia famiglia acquisita. Se riesco a parlarne dopo un anno e mezzo è perché ho fatto un percorso. Sono stato aiutato dalla mia famiglia e da alcuni professionisti. Non so se la separazione è stata causata dal mio carattere: io sono il tipo che ti sbatte in faccia la verità. O forse è stato per un altro motivo: io non servivo più. Quando mia moglie Chiara era incinta, abbiamo passato gli ultimi 4-5 mesi della gravidanza a Los Angeles. Io mi ero allontanato per la prima volta dalla mia famiglia e dal mio mondo per un lungo periodo. In quella fase ho scoperto che un nostro collaboratore aveva aperto una società speculare alla nostra (la Newtopia, l’etichetta discografica creata da J-Ax e Fedez nel 2013, ndr). Mentre io ero a Los Angeles, sono iniziati a venire fuori problemi economici, legati alle retribuzione di questo collaboratore. Per questa persona ero arrivato a mettere in discussione mia madre, che da sempre collaborava con lui. Lui ha cercato di portare via le persone che lavoravano con me: a partire da Fabio. Io ero in un momento di fragilità, nel bel mezzo della gravidanza di mia moglie».

Il rapper ha poi proseguito, dicendo:

«Prima del concerto di San Siro chiesi a J-Ax se lui sapesse qualcosa di questa storia, di questa nuova società. Lui mi disse di non sapere niente. Il concerto fu un momento bellissimo, un sogno grandissimo. Il giorno dopo, siccome Alessandro (J-Ax) non aveva ancora visto mio figlio, lo invitai. Poi mi arrivò una sua chiamata in cui mi disse ‘non verrò e di quella storia so tutto. Ti avevo detto di non sapere niente perché ero consapevole che altrimenti non saresti mai salito sul palco con me’. Non mi ha dato la possibilità di scegliere se fare quel concerto con lui, il concerto più importante della mia vita. Se avessi immaginato, non sarei salito sul palco».

E infine:

«Dal giorno in cui mi ha detto quella cosa, J-Ax è sparito. Non si è fatto più vivo con me e con tutte le persone della nostra società. Così facendo mi ha dato modo di pensare che il nostro progetto discografico fosse qualcosa che gli serviva in quel momento e che poi non gli è servita più. Anche se spero non sia così: magari ci sono motivazioni più profonde».

La fine del rapporto con Fabio Rovazzi

Più stringato, ma di certo molto schietto, sulla faccenda che ha visto la fine del rapporto con lo youtuber e cantante Fabio Rovazzi. Il cantante ha detto di lui:

«Quando è nato Leone, Fabio non mi ha mandato neanche un messaggio. Nemmeno durante la gravidanza di Chiara, che non è stata affatto facile. Poi Leone non è stato bene: per i primi tre mesi io e Chiara non sapevamo se soffrisse o meno di sordità a livello neurologico. Non avere un messaggio da un amico ha rappresentato una ferita psicologica. Ai tempi, in radio gli chiesero se mi avesse fatto gli auguri per la paternità e lui rispose ‘sì’: notare quella naturalezza nel raccontare una bugia non mi permise di riconoscere il Fabio di sempre».

Fedez, amareggiato per quanto successo, ha poi dichiarato di aver scritto sei brani «su questa storia», ma di non averne pubblicato nemmeno uno. E che «se oggi ne parlo qui è un modo per tirarla fuori e riuscire ad andare avanti». E sulle scuse di Rovazzi: «Sono arrivate troppo dopo, troppo tardi».

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