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Gessica Notaro, terminata l’operazione all’occhio. I medici: «Soddisfatti, valuteremo trapianto di cornea»

16 Dicembre 2019 - 22:19 Redazione
«È andato tutto bene. Il taglio è stato un pochino doloroso ma l’occhio strutturalmente sta bene e per poterlo recuperare dovrò aspettare ancora un po’ di tempo e pregare che il prossimo trapianto di cornea vada bene»

«È tornata a casa, sta bene. È stato un intervento in day hospital e i medici sono soddisfatti di come si è sviluppato l’occhio». A dare la notizia è Mauro Catalini, manager di Gessica Notaro, al termine di questa giornata «fondamentale», come era stata descritta in mattinata. L’uomo ha dato conto dell’esito dell’intervento a cui è stata sottoposta la giovane di Rimini utile a verificare le condizioni del suo occhio sinistro, rimasto lesionato a causa dell’aggressione con l’acido del gennaio 2017, per mano dell’ex fidanzato Edson Tavares.  «Gessica è contenta – prosegue Catalini – sono state fatte due anestesie e sono state tagliate nel mezzo le due palpebre che erano state cucite. Ora l’occhio è aperto, la palpebra si deve adattare. E in futuro, i medici valuteranno come procedere, prendendo anche in considerazione un eventuale trapianto di cornea». In tarda serata, sarà lei stessa ad aggiornare i suoi follower sull’esito dell’intervento: «È andato tutto bene. Il taglio è stato un pochino doloroso ma l’occhio strutturalmente sta bene e per poterlo recuperare a livello funzionale e quindi visivo dovrò aspettare ancora un po’ di tempo e pregare che il prossimo trapianto di cornea vada bene».

Notaro: «Non è la svolta decisiva, ma ci avviciniamo»

Nella mattinata Notaro aveva condiviso su Facebook un video in cui annunciava l’intervento e, per la prima volta,mostrava il suo occhio: «Sono in pre-sala operatoria. Oggi non è un vero e proprio intervento, ma è un giorno particolare perché devono tagliare nel mezzo le due palpebre che sono state cucite in questi due anni, per vedere che succede all’interno dell’occhio». «Non è la svolta decisiva – ha chiosato Notaro – ma ci avviciniamo». Uno spirito fiducioso e combattivo, che ha trovato conferme ed ulteriori speranze nel parere dei medici.

La condanna a Tavares

Tavares, dopo l’aggressione è stato condannato dalla Corte d’Appello di Bologna a 15 anni, 5 mesi e 20 giorni, al termine di un procedimento che ha visto riuniti, in secondo grado, i due processi a carico del 31enne, uno per le lesioni gravissime provocate dall’acido, l’altro per stalking e altri reati. I legali dell’aggressore, nel frattempo, hanno annunciato il ricorso in Cassazione, e si è in attesa che venga fissata la data d’udienza. 

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