Arrestato l’uomo che ha palpeggiato la reporter durante la maratona di Savannah

Il maratoneta, che era stato indentificato quasi subito, aveva tentato di scusarsi con la giornalista, definendo il gesto «orribile e un terribile errore». Ma Bozarjian aveva comunque deciso di sporgere denuncia

Dopo essere stato radiato a vita come atleta, Thomas Callaway, l’uomo che ha palpeggiato la giornalista e reporter televisiva statunitense di WSAV-TV, Alex Bozarjian, durante la diretta della maratona di Savannah, è stato arrestato e condotto in prigione.


E’ accaduto nel pomeriggio di ieri venerdì 13 dicembre, ma si è saputo solo oggi.


Bozarjian, palesemente sconvolta dal gesto, aveva continuato il collegamento, ma su Twitter si era scagliata contro l’allora ignoto autore del gesto: «Mi hai violata, oggettificata e imbarazzata. Nessuna donna dovrebbe mai dover sopportare questo al lavoro o in qualunque altro luogo!».

Le molestie sessuali sono un reato punibile in Georgia con pene fino a un anno di carcere. La legge dello stato definisce il crimine come «contatto fisico con le parti intime del corpo di un’altra persona senza il consenso della stessa». L’avvocato di Calloway, Joseph Turner, contattato dal Guardian, ha rifiutato di commentare la vicenda.

Il maratoneta, che era stato indentificato quasi subito, aveva tentato di scusarsi con la giornalista, definendo il gesto «orribile e un terribile errore». Ma Bozarjian aveva comunque deciso di sporgere denuncia.

L’emittente televisiva aveva preso le difese della reporter: «La condotta mostrata nei confronti di Alex Bozarjian durante la sua diretta dal vivo sulla Savannah Bridge Run di sabato è stata riprovevole e del tutto inaccettabile», si leggeva in una nota della Tv di Savannah. «Nessuno dovrebbe mai essere mancato di rispetto in questo modo. La sicurezza e la protezione dei nostri dipendenti è la massima priorità della WSAV-TV», ha aggiunto l’emittente.

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