Greta Thunberg bacchetta i media: «Sono più interessati ai viaggi in treno di un’adolescente che al fallimento della Cop25»

Un tweet per ringraziare una giornalista diventa allo stesso tempo una frecciatina ai media

Dopo la querelle sui social con le ferrovie tedesche, Greta Thunberg torna con un tweet sulla vicenda del suo viaggio attraverso la Germania a bordo di un treno sovraffollato che l’ha “costretta” a sedersi per terra per una parte del tragitto.


L’attivista svedese ha condiviso un tweet per ringraziare una giornalista che ha ricostruito correttamente la vicenda. Ma il cinguettio è anche una frecciatina agli stessi media: «Sono più interessanti al viaggio in treno di un’adolescente che al fallimento della Cop25», ha scritto Thunberg.


Poi ha aggiunto: «Siccome le teorie complottiste corrono veloci, ecco cos’è accaduto. A volte è una fortuna viaggiare con giornalisti che possono confermare la storia».

Greta infatti – dopo essere stata bacchettata dall’azienda ferroviaria tedesca che ha assicurato di aver provveduto a trovare all’attivista un posto in prima classe – aveva spiegato che «il treno da Basilea è stato rimosso dalla circolazione. Così ci siamo seduti sul pavimento di due treni diversi. Dopo Goettingen mi sono seduta».

Il post, ha assicurato l’attivista, non voleva essere una denuncia contro le ferrovie: «I treni sovraffollati sono un ottimo segno perché significa che la domanda di viaggi in treno è alta!», aveva scritto sempre Thunberg. Ma per le ferrovie tedesche poteva comunque essere una cattiva pubblicità, da qui la richiesta di specificare: «Sarebbe stato più bello se tu avessi anche riferito quanto il nostro team si sia mosso in modo cordiale e competente per farti viaggiare in prima classe».

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