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Trollata memorabile di Burioni a Tajani per un commento sulla sentenza Cannabis

29 Dicembre 2019 - 11:21 Redazione
«Tutti quelli che hanno infilzato il cognato con un serramanico hanno iniziato tagliando il filetto con un coltello da cucina. Cosa ne pensate della sentenza della cassazione sulla libera vendita dei coltelli da cucina?», replica il virologo

L’ex presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani (Forza Italia), ha criticato aspramente la sentenza della Corte di Cassazione del 19 dicembre. «Lancia un messaggio negativo ai giovani, come se fosse fosse lecito e giusto farsi sempre una canna», ha detto in un videomessaggio affidato ai social.

La sentenza ha stabilito la liceità della condotta di chi coltiva cannabis, all’interno della propria abitazione, in quantità limitate coerenti con l’uso personale. «Tutti coloro che fanno uso di cocaina, eroina e acidi hanno cominciato facendosi una canna», ha detto Tajani, otto giorni dopo la sentenza.

Il 29 dicembre Roberto Burioni ha replicato con sarcasmo al tweet del politico: «Tutti quelli che hanno infilzato il cognato con un serramanico hanno iniziato tagliando il filetto con un coltello da cucina. Cosa ne pensate della sentenza della cassazione sulla libera vendita dei coltelli da cucina?», ha commentato il virologo.

Prima di Burioni era stato l’attore Luca Bizzarri a ironizzare su Tajani, proponendo il suo stesso ragionamento per un altro tipo di sostanza: «Ha ragione. Oltretutto la maggior parte degli alcolisti (che sono tanti, più dei drogati) hanno cominciato con un bicchiere di vino. Quando un invito a non bere vino? Quando una proposta per il divieto di coltivare le vigne?».

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