Sicilia, un comune nel palermitano respinge la proposta di cittadinanza onoraria per Liliana Segre

Varie le motivazioni tra queste il fatto che la senatrice «non avrebbe alcun merito particolare nei confronti della comunità»

Il consiglio comunale di Geraci Siculo, Palermo, un paese delle Madonie, ha respinto a maggioranza la proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.


La proposta, che mirava a dare riconoscimento all’impegno della senatrice a vita contro il razzismo, era stata presentata dal gruppo di opposizione UniAmo Geraci. La maggioranza l’ha bocciata con varie motivazioni tra cui il fatto che Liliana Segre non avrebbe alcun merito particolare nei confronti della comunità.


Il consiglio comunale di Geraci boccia la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre. Il Consiglio…

Gepostet von Uniamo Geraci am Freitag, 10. Januar 2020

«I componenti del gruppo consiliare di maggioranza “Geraci Bene Comune”, con la piena condivisione politica del Sindaco Luigi Iuppa e di tutta l’Amministrazione Comunale, hanno bocciato la mozione che, quindi, non è passata alla prova dei voti», si legge sulla pagina Fb di Uniamo Geraci.

«La mozione dell’opposizione si poneva in continuità con il percorso già intrapreso nella comunità geracese su tali argomenti, ivi comprese le iniziative in ricordo delle vittime dei totalitarismi, com’è accaduto con la posa della pietra d’inciampo, avvenuta lo scorso anno, in memoria del concittadino Liborio Baldanza, deportato dai nazifascisti e morto durante una “marcia della morte”», si legge ancora.

La proposta bocciata «conteneva anche altre iniziative contro il razzismo e la xenofobia, che erano state già esaminate e approvate all’unanimità dal Consiglio nell’ultima seduta dello scorso 23 dicembre. L’ultimo punto della mozione respinta impegnava l’Amministrazione Comunale a “disporre gli atti necessari alla concessione della cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre, per l’opera di testimonianza e mantenimento della memoria della Shoah, di cui fu vittima, e per l’impegno a tutela dei diritti umani e contro ogni forma di razzismo, xenofobia, intolleranza, discriminazione, violenza e odio”».

Secondo la ricostruzione dell’opposizione, per «quanto emerso dalle dichiarazioni dei vari esponenti della maggioranza e dell’Amministrazione, il valore e l’autorevolezza della signora Segre sarebbero già stati riconosciuti con la sua nomina a Senatrice a vita, ritenendosi, pertanto, immeritevole e fuori luogo il riconoscimento alla stessa anche della cittadinanza onoraria di Geraci Siculo, comunità rispetto alla quale la signora Segre non avrebbe ad oggi acquisito alcun merito particolare».

Uniamo Geraci condanna «fermamente il paradosso di tali tesi, la cui risibilità è evidente a tutti». «Lasciamo alla cittadinanza e all’opinione pubblica le valutazioni del caso. Per parte nostra riteniamo, senza mezzi termini, che si sia scritta una delle più brutte pagine della storia politica recente del nostro Comune».

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