Libia, al-Sarraj rifiuta l’incontro con Haftar che annuncia: «Non ci ritireremo dalle posizioni conquistate»

«Abbiamo intenzione di liberare tutta la terra libica da milizie e gruppi terroristici», si legge in un comunicato del sedicente Esercito nazionale libico (Lna). «Non arretreremo di un solo passo»

È saltato il faccia a faccia in programma a Mosca. Il capo del Governo di accordo nazionale (Gna) libico, Fayez al-Sarraj, ha respinto con decisione la proposta di incontrare il comandante dell’Esercito nazionale libico (Lna) Khalif Haftar a Mosca. Lo ha detto il capo dell’Alto consiglio di Stato, Khaled al Mishri, citato dalla televisione panaraba Al Arabiya. «Abbiamo rifiutato di incontrare Haftar, i colloqui di Mosca sono tenuti con Turchia e Russia», ha sottolineato Al Mishri.


Nel frattempo, le forze armate di Haftar fanno sapere di non aver alcuna intenzione di ritirarsi e che manterranno le posizioni conquistate vicino a Tripoli. «Abbiamo intenzione di liberare tutta la terra libica da milizie e gruppi terroristici», si legge in un comunicato del sedicente Esercito nazionale libico (Lna). «Non arretreremo di un solo passo».


Al Arabiya intanto scrive sul suo sito che «Haftar e al-Sarraj firmeranno un documento vincolante» e offre indiscrezioni sulla bozza dell’accordo circa il cessate il fuoco in Libia che viene messo a punto a Mosca. «Sono in corso negoziati per introdurre modifiche al governo di accordo nazionale libico di al-Sarraj – scrive Al Arabiya – ma sono ancora all’inizio».

Il 25 luglio 2017 fu discussa e concordata un’altra intesa sul cessate il fuoco. Il tavolo per il compromesso si svolse a Celle Saint-Cloud, vicino a Parigi. Ma rimase solo un tentativo naufragato, di mediazione del presidente francese Emmanuel Macron.

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