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«Non prendo lezioni sulla famiglia». Buttigieg risponde a chi dice: «Gli Usa non sono pronti a eleggere un gay»

16 Febbraio 2020 - 23:44 Redazione
Pete Buttigieg è uno dei candidati per le primarie del partito democratico. Sindaco della città di South Bend, è stata una delle sorprese di queste primarie

«Difficilmente gli americani sceglierebbero una persona gay che bacia suo marito sul palco». Così ha detto Rush Limbaugh, conduttore radiofonico statunitense noto per le sue idee conservatrici. Limbaugh non è esattamente uno speaker di una radio locale.

La sua trasmissione The Rush Limbaugh Show è tra le più seguite negli Stati Uniti, tanto da arrivare a un audience settimanale attorno ai 15 milioni di ascoltatori. Il 4 febbraio scorso il presidente Donald Trump lo ha insignito della Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile statunitense.

Il giorno prima Limbaugh aveva svelato di avere un cancro ai polmoni, in fase terminale.

La risposta di Buttigieg, il candidato che nessuno conosceva

Pete Buttigieg è uno dei candidati per le primarie del partito democratico. Sindaco della città di South Bend, in Indiana, è stata una delle sorprese di queste primarie. In otto mesi è riuscito a costruirsi una rete di comitati elettorali e finanziatori che gli ha permesso di ottenere ottimi risultati nelle prime elezioni in Iowa e in New Hampshire.

Durante i suoi comizi, spesso, è accompagnato dal marito. Non ha mai nascosto la sua omosessualità ma i suoi temi più forti non sono quelli sui diritti della comunità Lgbt. Piuttosto Major Pete (sindaco Pete), come viene chiamato, ha come obiettivo principale una riforma della copertura sanitaria basata negli Stati Uniti sul sistema delle polizze assicurative.

La risposta di Major Pete e Rush Limbaugh

Buttigieg ha risposto subito alle dichiarazioni del conduttore radiofonico: «Non prendo lezioni sui valori della famiglia da un presentatore radio conservatore. Io amo mio marito, sono fedele a mio marito. Sul palco solitamente ci abbracciamo e basta, ma lo amo moltissimo».

Guardando invece ai sondaggi, uno studio di Gallup ha rivelato che il 78% dei cittadini statunitensi non avrebbe problemi a votare un candidato gay, sempre che sia “qualificato” per l’incarico.

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