«I bimbi rom sono un po’ come animaletti»: l’orribile paragone di una consigliera leghista di San Giuliano Terme

L’intervento della consigliera del comune toscano ha lasciato «increduli» i membri del Consiglio presenti alla riunione

«I bambini rom sono un po’ come animaletti che alzano la gamba e fanno la pipì sotto a un albero, strisciano per terra e si tirano la roba da mangiare». Ha lasciato tutti di stucco la consigliera della Lega, Maria Cristina Taccini, che, durante il consiglio comunale di San Giuliano Terme in provincia di Pisa, ha paragonato i bambini di etnia rom a degli animali.


Il consiglio comunale si è riunito il 30 luglio 2020, in videoconferenza. L’incontro, durato quasi quattro ore, è stato trasmesso in diretta su Facebook. Taccini stava denunciando un episodio svoltosi a Ghezzano – episodio che non avrebbe rispettato, secondo la leghista, gli standard di decoro urbano – quando ha pronunciato la frase infelice (il suo intervento si può ascoltare dal minuto 3:35:46 della diretta; la frase è al minuto 3:49:30). «Non è stato proprio l’esempio più corretto», gli fanno notare dal Consiglio. «È così», ha replicato Taccini.


A dare risalto della notizia è stata la pagina Facebook del Partito Democratico del comune, che in un post ha chiesto le sue immediate dimissioni: «Parole inaccettabili e razziste da parte di un membro delle istituzioni e VicePresidente del Consiglio Comunale. L’esponente leghista si scaglia contro i bambini con un disprezzo senza precedenti e degno del partito che rappresenta. Dovrebbe chiedere scusa e dimettersi, non è degna di rappresentare le istituzioni repubblicane e democratiche». Anche l’account nazionale del Pd si è poi unito alla denuncia.

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