C’è anche il colonnello dei carabinieri Corrado Scattarretico, comandante provinciale dei carabinieri di Piacenza, tra gli indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla caserma Levante. L’ufficiale è stato ascoltato per quasi due ore dal sostituto procuratore Matteo Centini e dal capo della procura Grazia Pradella, che conducono le indagini sulla vicenda che ha portato all’arresto dei carabinieri della stazione piacentina, accusati, fra le altre cose, di spaccio e tortura. L’accusa a carico di Scattarretico sarebbe quella di favoreggiamento.
Gli arresti di luglio
Il caso è esploso a fine luglio, quando sei carabinieri sono stati arrestati – cinque in carcere e uno ai domiciliari – e l’intera caserma della compagnia piacentina è stata messa sotto sequestro. Le accuse, per i soggetti coinvolti, sono: spaccio di stupefacenti, arresto illegale, tortura, lesioni personali aggravate, peculato, abuso d’ufficio, falsità ideologica commessa in atti pubblici, arresti falsati, perquisizioni e ispezioni personale arbitrarie e truffa ai danni dello Stato.
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