La Francia approva il raddoppio del congedo di paternità. Come funziona (ancora) in Italia

di Riccardo Liberatore

Nel 2002 la Francia è diventato uno dei Paesi europei a prevedere il congedo di paternità più lungo: 14 giorni diventati 28 con la nuova legge. In Italia invece sono 7

Dal 1 luglio 2021 in Francia tutti i padri avranno diritto a due settimane di congedo dopo la nascita di un figlio. Nella notte tra venerdì e sabato il Senato francese ha approvato con una larga maggioranza – 341 a favore, due contro e una astensione – quello che l’Assemblea nazionale aveva approvato tre settimane prima: il congedo di paternità passerà da 14 giorni a 28 giorni, di cui 7 obbligatori. Di questi, tre giorni saranno a carico del datore di lavoro mentre i 25 giorni rimanenti saranno risarciti dalla Securité Sociale.



Nonostante l’ampia maggioranza con cui è stata approvata, la nuova legge – che farà parte del budget per la previdenza sociale dell’anno prossimo – ha diviso la destra. Fortemente voluta dal presidente Emmanuel Macron, è stata ostacolata dal partito di centrodestra, Les Républicains, che hanno presentato una serie di emendamenti per limitarne l’estensione e l’accesso, con argomentazioni che andavano dalla difficoltà che avrebbe procurato agli imprenditori (soprattutto nelle piccole e medie imprese), in termini di programmazione del lavoro, a presunte forme di discriminazione nei confronti dei neo-papà.

Alla base di queste considerazioni c’è anche la preoccupazione per la tenuta del sistema previdenziale francese. I sostenitori invece tendono a sottolineare l’importanza del congedo per riequilibrare le disuguaglianze professionali di genere e i vantaggi che ne deriva il neonato. Ad ogni modo, Macron alla fine ha potuto fare affidamento non soltanto sui voti della sinistra che, con l’eccezione del partito comunista, favoriva la parità formale con il congedo di maternità di 16 settimane, ma anche su quelli della maggioranza del centrodestra per portare a casa quello che il sottosegretario Adrien Taquet ha definito una «riforma storica».

Già con la legge del 2002 la Francia era diventata uno dei primi Paesi europei a prevedere un congedo di paternità più lungo: 14 giorni, di cui i primi 3 erano a carico del datore di lavoro. Ci sono Paesi che garantiscono un congedo ancora più lungo (in Norvegia arriva fino a 18 settimane). In Italia invece il congedo di paternità – introdotto in modo sperimentale nel 2013-2015 – è stato esteso nel 2020 con la legge di bilancio di due giorni (da 5 e 7), tutti obbligatori ed interamente a carico dell’Inps. A questi si aggiungono 11 mesi di congedo parentale parzialmente retribuito, a cui possono accedere entrambi i genitori.

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