Lo storico rifugio della Marmolada distrutto da una valanga: «Per miracolo nessuna vittima, serve massima prudenza» – Il video

Il Pian dei Fiacconi è stato completamente travolto. L’appello del Soccorso alpino: «C’è tanta gente in giro per passeggiate e ciaspolate, ma la situazione è molto delicata. Un insieme di fattori alza notevolmente il rischio su Dolomiti e Appennino Centrale»

Una valanga ha completamente distrutto lo storico rifugio di Pian dei Fiacconi, ai piedi della Marmolada. Il pilota di un elicottero, che stava sorvolando la zona nel pomeriggio del 14 dicembre, ha dato l’allarme dopo aver visto il segno lasciato dal distacco di un’enorme quantità di neve: un fronte largo circa 600 metri. Il soccorso alpino ha successivamente effettuato un sopralluogo e ha escluso la presenza di persone coinvolte. Ma Walter Milan, responsabile nazionale delle comunicazioni del Corpo, contattato da Open ha voluto fare un appello a tutti gli appassionati di montagna: «Se la valanga fosse stata domenica 13 dicembre, avremmo avuto grossi problemi. È stato un miracolo».


Milan ha poi spiegato: «La situazione è molto delicata, un insieme di fattori alza notevolmente il rischio valanghe in tutte le Dolomiti, ma anche sull’Appennino Centrale. Ci sono state precipitazioni molto forti, con due metri di neve e oltre, e il fondo d’erba ghiacciata è particolarmente infido. Con gli impianti chiusi, tante persone sono in giro per passeggiate e ciaspolate. Il nostro appello è alla massima prudenza. Prima di partire rivolgetevi alle guide alpine, al Cai o al Soccorso alpino per avere informazioni sulle condizioni della neve». Nel video che segue, l’amarezza del titolare del rifugio distrutto: «La valanga è passata sopra al colle che c’è dietro il rifugio e l’ha preso in pieno. Metà è distrutta, l’altra metà è da demolire, perché ha ceduto l’intera struttura. Vent’anni di vita buttati».


Video: Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico