Non è così difficile installare un’arma su un robot: la provocazione (artistica) di una start up – Il video

Il progetto di Mschf per «replicare gli incubi comuni sui robot»

Non è così difficile montare un’arma su un robot. È quanto emerge dal video di lancio di Spot’s Rampage, progetto provocatorio realizzato dalla start-up artistica americana Mschf Product Studio. Gli sviluppatori dell’azienda con sede a Brooklyn hanno installato una pistola da paintball sul dorso di uno Spot, il robot quadrupede progettato e commercializzato dalla Boston Dynamics, aprendo un dibattito sui social e facendo stizzire gli stessi produttori.


Il progetto e il dibattito

A partire dalle 10 di mercoledì 24 febbraio, i realizzatori del progetto hanno permesso a tutti gli utenti che avevano scaricato l’applicazione di pilotare da remoto il robot mentre saccheggia una galleria d’arte allestita per l’occasione. Stando al manifesto di Mschf presente sul sito, gli stessi ideatori hanno detto che l’idea vuole solo replicare gli incubi comuni sui robot. Spot’s Rampage è l’ultimo progetto di un filone creativo della compagnia, la stessa che ha ricreato interi episodi della serie-cult The Office su Slack e che vende un cappuccio agli ultrasuoni in grado di bloccare il microfono di Alexa.


L’impiego dei robot nella polizia

Sui social network circolano già guide su come disinnescare i robot in caso di «abuso da parte di uno Spot della polizia». E la frase non è del tutto priva di fondamento: finora non si sono registrati episodi di violenza da parte dei robot sugli esseri umani, ma il Dipartimento di Polizia di New York sta gradualmente inserendo queste macchine in alcune operazioni. L’ultima volta nel Bronx, dove un robot della Boston Dynamics è stato utilizzato per analizzare la scena del crimine in un contesto domestico. Già lo scorso ottobre, inoltre, lo stesso Nypd aveva utilizzato uno Spot per scovare un uomo armato che si era barricato all’interno di un’abitazione. In generale, robot telecomandati sono da anni utilizzati dalle forze speciali di polizia di tutto il mondo, soprattutto dai reparti di artificieri, ma l’applicazione in contesti meno pericolosi è del tutto nuova.

Le reazioni di Boston Dynamics

Gli sviluppatori di Mschf hanno dichiarato che i vertici della Boston Dynamics, l’azienda che produce gli Spot e altri modelli di robot all’avanguardia, «odiavano l’idea» di montare un’arma da paintball sui loro dispositivi. La stessa Boston Dynamics ha confermato questa linea postando un commento su Twitter. «Condanniamo la rappresentazione della nostra tecnologia in un modo che promuova la violenza, il danno o l’intimidazione. L’arte provocatoria può aiutare a promuovere un dialogo utile sul ruolo della tecnologia nella nostra vita quotidiana», concludono nel tweet dall’azienda, «quest’arte, tuttavia, travisa fondamentalmente Spot».

Video: YouTube/JacksonWeimer

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