L’attacco del direttore dello Spallanzani: «C’è chi lavora perché la pandemia non abbia mai fine: basta inseguire le varianti, studiamole e vacciniamo»

Il Direttore sanitario dello “Spallanzani” di Roma allude a presunti soggetti che starebbero remando contro il superamento della pandemia da Covid 19. Giacomoni: «Faccia nomi e cognomi»

Un post su Facebook e il Direttore sanitario dello “Spallanzani” di Roma, Francesco Vaia, butta un’ombra preoccupante sul lavoro di lotta al Covid del Paese. «Senza tentennamenti. Non inseguiamo le varianti, studiamole; non assecondiamo chi auspica e lavora perché non abbia mai fine». Il post controverso di Vaia in prima battuta sembrava attaccare chi di fatto ha responsabilità nella gestione della pandemia, contestando la strategia finora seguita di inseguire i contagi e impegnarsi poco nel contrasto alla diffusione dei casi a cominciare con più vaccinazioni. Parole dure che inevitabilmente hanno scatenato polemiche sui social, che hanno spinto l’esperto a un successivo chiarimento.


«Molto inquietante» ha commentato il deputato di Forza Italia, Sestino Giacomoni. «Ipotizzare l’esistenza di qualcuno che si stia prodigando affinché la diffusione del Covid-19 non abbia mai fine, senza indicare chi sia questo qualcuno e perché lo faccia, potrebbe essere derubricato come l’ennesimo spot allarmista se giungesse da chicchessia» ha spiegato il deputato di centro-destra. Ma l’affermazione arriva da «una persona che quando parla lo dovrebbe fare con cognizione di causa» e che «rappresenta un pezzo dello Stato». Giacomoni invita Vaia a fare nomi e cognomi di chi starebbe lavorando affinché la pandemia non abbia fine, «soprattutto spiegando il perché lo stiano facendo, corredando il tutto con prove schiaccianti».


La risposta di Vaia

A rispondere alle polemiche è lo stesso Direttore sanitario dello “Spallanzani” di Roma. Vaia spiega le ragioni del suo post parlando di un semplice tentativo di incoraggiamento. «Il mio è un invito a fare in modo che chi ha di più dia una mano. A vaccinare e vaccinare in modo che le varianti non producano gli effetti più dannosi». Rimane però piuttosto nebbioso il riferimento alle presunte figure che starebbero lavorando contro il superamento della pandemia. Vaia ha continuato ad argomentare sulla delicata situazione delle varianti del virus senza fornire riferimenti concreti sulle allusioni fatte nel post di Facebook. «Le varianti ci saranno sempre, ma adesso c’è una corsa contro il tempo, una partita a scacchi tra noi e il virus, e la mossa del cavallo è solo una: vaccinare, vaccinare, vaccinare».

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