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Perché Netflix vuole bloccare la condivisione degli abbonamenti?

Un codice di verifica inviato sulla mail da cui è stato fatto l’account. Ecco come il colosso dei contenuti in streaming punta a far saltare i piani di chi divide l’account con amici e parenti

«Dividi in gruppo il costo dei tuoi abbonamenti Multi-Utente. Siamo 1.000.000 a condividere, entra anche tu nella community!». Together Price è una start up che ha deciso di esportare su scala globale uno schema che, in un modo o nell’altro, conosciamo tutti. Invece che pagare per interno l’abbonamento a un servizio digitale, si sceglie un pacchetto premium che permette di utilizzare lo stesso abbonamento su dispositivi diversi e si divide il costo tra un gruppo di utenti. Certo, nel nostro piccolo sappiamo anche che questo crea un copioso sistema di debiti tra amici e familiari, visto che una volta incassato il servizio è facile scordarsi di pagarlo.


Nelle ultime settimane Netflix sta lavorando per far saltare questo meccanismo. Gli abbonamenti che permettono di accedere al portale di streaming da più dispositivi erano stati pensati per chi viveva nella stessa casa, dalle famiglie ai gruppi di coinquilini. La strategia decisa da molti utenti di diversi i costi del pacchetto ha cominciato a minare le finanze del colosso di Los Gatos. Secondo uno studio pubblicato da Park Associates la condivisione degli account delle piattaforme Netflix, Hulu e Disney Plus ha fatto perdere a queste aziende circa 9,1 miliardi di dollari solo nel 2019.


Come funziona il sistema di password per la verifica degli account

La stategia su cui sta puntando Netflix è quella di utilizzare un sistema di riconoscimento attraverso l’invio di un codice Pin una volta effettuato l’accesso. In breve, dopo che ci si collega a Netflix con un account e una password validi, la piattaforma invia un codice alla mail da cui è stato fatto l’account. A quel punto l’utente potrà accedere ai contentui solo se inserirà il Pin corretto. Come è chiaro, questo sitema distruggerebbe le piattaforme che si basano sulla condivisione degli account e renderebbe più difficoltoso anche condividere le credenziali fra amici.

Al momento questo schema di verifica è stato testato solo con piccoli gruppi di utenti. Il messaggio che arriva a chi cerca di effettuare il login sul proprio account è questo: «Se non vivi con il titolare dell’account, ti serve un tuo account per continuare a guardare Netflix. È il tuo account? Ti invieremo un codice di verifica». La piattaforma sta capendo se vale la pena proseguire su questa rotta.

Intanto tra gli utenti la proeccupazione non manca. Ai tecnici Netflix non sfugge però che ci sarebbe un modo, macchinoso, per aggirare anche questo ostacolo: creare ex novo una mail da cui fare l’account e condividere non solo le credenziali alla piattaforma ma anche quelle per accedere alla mail. Una pratica che comunque scoraggerebbe le piattaforme di condivisione automatica e gli utenti meno agguerriti.

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