Lo street artist Jorit è stato aggredito a Roma mentre dipingeva un murales dedicato a Luana d’Orazio

«Non ho nessuna volontà di vendicarmi, non sporgeró denuncia, ma spero che questo sia un evento che faccia riflettere», ha scritto su Instagram

La notizia è stata data dal sul suo profilo Instagram. Tre foto. Un taglio sul braccio, dei graffi sulla pancia e poi il murales che con tutta probabilità sarebbe dovuto essere l’unico protagonista del suo ultimo post: il ritratto di Luana d’Orazio. Lo street artist Jorit è stato rapinato mentre stava dipingendo su un muro dell’area Ex Snia di Roma il volto della ragazza morta il 4 maggio nella fabbrica tessile in cui lavorava. Ad aggredirlo, scrive, «un tossicodipendente» che gli avrebbe rubato anche una catenina. Il cane dell’uomo si sarebbe fiondato su Jorit, lasciandogli segni di graffi e morsi su tutto il corpo.


«Oggi mentre dipingevo il volto di Luana d’Orazio ragazza di 22 anni morta sul lavoro per colpa di una società che mette davanti il profitto alla vita dei lavoratori, sono stato aggredito da un tossicodipendente che con una scusa mi ha dato addosso, un omone di 2 metri con cane altrettanto grosso, il cane ovviamente non è colpa sua (poverino) per difendere il padrone mi ha morso il braccio atterrandomi».


Jorit

Stando a quanto scritto nel post, lo street artist non avrebbe intenzione di denunciare l’accaduto: «Non ho nessuna volontà di vendicarmi non mi interessa, non sporgerò denuncia, ma spero che questo sia un evento che faccia ragionare tutte le persone che lottano ogni giorno tutti noi che affettuosamente ci chiamiamo “compagni”, noi che vogliono cambiare questo mondo, questa gente è soltanto feccia». E ancora: «Spero che questo evento che in tutta sincerità mi ha traumatizzato non poco sia di monito a tutti e magari ci riporti sulla giusta strada».

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