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Svolta in Cina: le coppie sposate potranno avere fino a tre figli. Cosa c’è dietro una decisione storica

31 Maggio 2021 - 11:03 Giada Giorgi
Già nel 2016 Pechino aveva abbandonato la politica del figlio unico. Ora un ulteriore tentativo di sostenere una crescita demografica che è ai livelli più bassi dagli anni 50

In Cina le coppie sposate potranno avere fino a tre figli. Una decisione storica che Pechino ha adottato in seguito al drammatico calo delle nascite verificatosi nel Paese più popoloso del mondo. Il limite finora imposto per famiglia era di due bambini. La nuova politica è stata approvata a seguito di una riunione presieduta dal presidente Xi Jinping. «Per ottimizzare ulteriormente la politica sulle nascite, la Cina permetterà alle coppie sposate di avere tre figli» ha riferito l’agenzia di stampa Xinhua. «Il cambiamento di politica arriverà con misure di sostegno, che contribuiranno a migliorare la struttura della popolazione del nostro paese», ha continuato Xinhua. Al momento le misure di sostegno non sono state specificate ma l’annuncio pare avere trovato una risposta piuttosto fredda sui social media cinesi. Secondo quanto riferito da Reuters, molte persone lamentano di non potersi permettere nemmeno uno o due figli e di non accogliere con entusiasmo la decisione del governo.

Il tasso di crescita più basso dagli anni ’50

Nel 2016, la Cina ha abbandonato la sua politica decennale del figlio unico, inizialmente imposta per fermare l’esplosione demografica, con un limite di due figli, che non è riuscito però a innescare un aumento sostenuto delle nascite soprattutto per ragioni economiche. All’inizio di questo mese, il censimento che viene eseguito nel Paese una volta ogni 10 anni ha mostrato che la popolazione è cresciuta con il tasso più basso dagli anni ’50. I dati hanno anche mostrato un tasso di fertilità di appena 1,3 bambini per donna nel 2020, sui livelli di Stati che invecchiano rapidamente come il Giappone e l’Italia. 

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