La Covid-19 creata in laboratorio? Bene le indagini di Biden, ma non strumentalizziamo le parole di Fauci

Il consigliere medico capo del presidente americano risponde correttamente a tutte le domande che gli vengono poste, ma spieghiamo perché non si può urlare al complotto

Joe Biden ha recentemente confermato la richiesta all’Intelligence americana di raddoppiare gli sforzi per ottenere il maggior numero di informazioni possibili, entro 90 giorni, per poter scoprire l’origine della Covid19. Non sarebbe la prima volta, già in passato l’amministrazione Trump aveva avviato delle indagini poi ritenute «inconcludenti». Risulta vero il fatto che ad oggi nessuno conosce al “101%” l’origine del virus, e queste indagini risultano una risposta sia all’Oms che agli scienziati che ne hanno espresso parere favorevole.

«Fauci, non sono convinto dell’origine naturale del Covid» titola un articolo di Ansa del 24 maggio 2021, una notizia che proviene dagli Stati Uniti da testate come la CNN dove viene riportata la fonte: l’intervento tenuto come ospite al festival del fact-checking organizzato dai colleghi di PolitiFact lo scorso 13 maggio 2021. Che il consigliere medico capo del presidente americano sostenga la teoria del Sars-Cov-2 creato in laboratorio? Se ne parla, significa che sa qualcosa che non sappiamo? In realtà, se controlliamo le sue diverse risposte, non è convinto nemmeno della teoria del virus ingegnerizzato. Spieghiamo, ancora una volta, il concetto base del perché le teorie del complotto vengono definite tali.

Per chi ha fretta

  • Dal 2020 ad oggi sono stati tanti a sostenere la teoria della creazione in laboratorio del Sars-Cov-2, ma senza alcuna prova e con studi falsati.
  • L’OMS ha classificato l’ipotesi della creazione in laboratorio come «estremamente improbabile».
  • Fauci, in tutte le sue interviste, afferma di non sapere da dove abbia avuto origine il virus.
  • Fauci ha affermato più volte che non ci sono evidenze scientifiche a sostegno della creazione in laboratorio del Sars-Cov-2.
  • Fauci invita a proseguire con le indagini, al fine di ottenere una risposta certa.
  • L’origine naturale del Sars-Cov-2 viene sostenuta da studi come quello pubblicato su Nature nel 2020.

Analisi

La questione del laboratorio viene continuamente tirata in ballo, soprattutto per sostenere la teoria dell’origine del Sars-Cov-2 non per via naturale. Abbiamo trattato spesso l’argomento a Open Fact-Checking, verificando le diverse affermazioni di personaggi che dal 2020 ad oggi hanno portato fantomatiche prove del tutto inconsistenti o inventate (in alcuni casi non le portavano nemmeno, per alcuni bastava scriverlo in un tweet). Uno dei più noti dal punto di vista di un elaborato che potesse sembrare scientifico ai non addetti ai lavori è il cosiddetto Yan Report, che oltre ad essere inconsistente era anche sostenuto politicamente per sostenere la narrativa anti Cina.

Spieghiamo, nuovamente, il concetto base del perché le teorie del complotto vengono definite tali. Non è possibile, in assenza di prove concrete, sostenere che il Sars-Cov-2 sia stato creato in laboratorio o che sia sfuggito da qualche centro di ricerca cinese o americano (circolano entrambe le teorie). Dal 2020 ci sono stati anche dei direttori di telegiornale che hanno sostenuto di avere le prove della creazione del virus in laboratorio, prove che evidentemente non erano così reali come spacciavano davanti ai telespettatori e che ogni qualvolta usciva qualcosa di nuovo la rilanciavano pur di dimostrare di aver avuto ragione. Siamo nel 2021 e di prove concrete non ce ne sono.

Ad oggi nessuno conosce l’origine del Sars-Cov-2. Uno studio pubblicato su Nature nel 2020 dichiara che il virus sia di origine naturale, e al momento è la prova più solida disponibile al mondo. Tuttavia, non sappiamo quale sia stato il processo di approdo dal pipistrello – da dove hanno origine questi coronavirus – all’uomo passando per un ospite intermedio. Non sappiamo quanti tipi di animali erano presenti nei mesi presso il famoso mercato di Wuhan che potrebbero aver portato il virus all’uomo, ed è questo l’elemento che ci manca per avere una certezza definitiva.

L’OMS non ha mai negato al 100% l’ipotesi dell’origine in laboratorio. Al termine dell’indagine svolta in Cina l’hanno classificata come «estremamente improbabile» contro una più solida e sostenuta ipotesi dell’origine naturale, come emerge dal noto studio di Nature basato sui dati genetici. Ricordiamo, inoltre, che lo stesso direttore generale Tedros aveva espresso la necessità di ulteriori dati e studi per confermare o smentire del tutto la fuga accidentale da un laboratorio. Da questo punto di vista, Fauci non è da meno, ma le loro dichiarazioni vengono spesso travisate o utilizzate per sostenere le teorie dei complottisti.

L’intervento di Fauci a PolitiFact

Veniamo al testo riportato da Ansa in merito alle dichiarazioni di Fauci:

Quando gli è stato chiesto se il virus fosse stato originato naturalmente, Fauci ha risposto: “non ne sono convinto, penso che dovremmo indagare su ciò che è successo in Cina.

Fauci rispondeva tutta una serie di domande della nostra collega Katie Sanders di PolitiFact, ma la CNN riporta solo una parte tagliata chirurgicamente: la domanda di Katie e il finale della lunga risposta fornita da Fauci. Su PolitiFact è presente l’intera trascrizione dell’intervista, ecco la parte riportata dalla CNN (le parentesi quadre con i tre punti indicano le parti tagliate):

Katie: «[…] there’s a lot of cloudiness around the origins of COVID-19 still. So I wanted to ask, are you still confident that it developed naturally?»

Fauci: « […] I’m not convinced about that. I think that we should continue to investigate what went on in China until we find out to the best of our ability exactly what happened. Certainly the people who’ve investigated say it likely was the emergence from an animal reservoir that then infected individuals, but it could have been something else. And we need to find that out. […]»

Quale era il contesto dell’intervista? Katie introduce l’argomento sull’origine del Sars-Cov-2 citando l’audizione al Senato dello scorso 11 maggio e lo scontro con il senatore repubblicano Rand Paul che accusava presunti finanziamenti da parte dell’NIH (National Institutes of Health) per una ricerca collegata alla Covid19, una vicenda ampiamente trattata dai colleghi fact-checkers del Washingtonpost. Dopo una prima risposta di Fauci, ritenendo «assurdo» l’intero discorso, arriva la seconda domanda di Katie e la relativa risposta sul tema dell’origine naturale del virus che riportiamo integralmente:

Katie: «That has been the subject of a lot of our fact checking on the coronavirus for the past year. And like you said, there’s a lot of cloudiness around the origins of COVID-19 still. So I wanted to ask, are you still confident that it developed naturally?»

Fauci: «No, actually, that’s the point that I said. And I think the real unfortunate aspect of what Sen. Paul did is he was conflating research in a collaborative way with Chinese scientists, which was, you know, you’d almost have to say, if we did not do that we would almost be irresponsible because SARS-CoV-1 clearly originated in China, and we were fortunate to escape a major pandemic. So we really had to learn a lot more about the viruses that were there, about whether or not people were getting infected with bad viruses. So in a very minor collaboration as part of a subcontract of a grant, we had a collaboration with some Chinese scientists. And what he conflated is that therefore we were involved in creating the virus which is the most ridiculous majestic leap I’ve ever heard of. But no, I’m not convinced about that. I think that we should continue to investigate what went on in China until we find out to the best of our ability exactly what happened. Certainly the people who’ve investigated say it likely was the emergence from an animal reservoir that then infected individuals, but it could have been something else. And we need to find that out. So, you know, that’s the reason why I said I’m perfectly in favor of any investigation that looks into the origin of the virus.»

Le dichiarazioni prima e dopo PolitiFact

Ecco quanto dichiarato il 5 maggio 2020, un anno fa, su National Geographic nell’articolo dal titolo «Fauci: No scientific evidence the coronavirus was made in a Chinese lab»:

“If you look at the evolution of the virus in bats and what’s out there now, [the scientific evidence] is very, very strongly leaning toward this could not have been artificially or deliberately manipulated … Everything about the stepwise evolution over time strongly indicates that [this virus] evolved in nature and then jumped species,” Fauci says.

Insomma, le parole di Fauci puntano a sostenere che sia molto più probabile l’origine naturale del virus. Proseguiamo passando all’undici maggio 2021 con l’intervento presso il Senato americano dove Fauci afferma quanto segue rispondendo al repubblicano Rand Paul:

Rand Paul: «Will you in front of this group, categorically say that the COVID-19 could not have occurred through serial passage in a laboratory»

Fauci: «I do not have any accounting of what the Chinese may have done, and I’m fully in favor of any further investigation of what went on in China. However, I will repeat again, the NIH and NIAID categorically has not funded gain-of-function research to be conducted in the Wuhan Institute of Virology»

Fauci, come tanti altri, non è in possesso delle informazioni necessarie per scoprire se i cinesi abbiano fatto o meno qualcosa, e in mancanza di dati pretende che siano svolte ulteriori indagini su quando accaduto in Cina.

Ecco, invece, cosa aveva detto in un’intervista più recente del 19 maggio 2021 (dopo l’intervento a PolitiFact), durante la sua permanenza a Roma a seguito del conferimento dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana:

Questo coronavirus non so da dove sia uscito, non ancora, probabilmente non da un laboratorio ma abbiamo bisogno di un’investigazione più profonda per scoprire esattamente cosa fosse

Conclusioni

Fauci risponde correttamente a tutte le domande che gli vengono poste. In mancanza di evidenze che dimostrino l’origine certa al “101%” del Sars-Cov-2, seppur ci sia un corposo e solido studio pubblicato da Nature che nega affermi l’origine naturale del virus, sia Fauci che l’OMS non possono ritenersi convinti di una o l’altra teoria.

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