Metodologia

Fact-checking

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Ci occupiamo in particolar modo delle attività dannose diffuse tramite i social network, dalle più banali a quelle più complesse.

Offriamo la spiegazione più semplice possibile affinché i lettori imparino da soli a verificare in futuro le notizie.

Selezioniamo i contenuti da esaminare in base alle segnalazioni dei lettori e in base a ciò che viene trattato nel dibattito pubblico indifferentemente dalla loro importanza e ideologia. Consideriamo due variabili in particolare: la viralità e la pericolosità del contenuto che può coinvolgere, ad esempio, la salute pubblica e la convivenza sociale.

Selezioniamo, inoltre, i contenuti da esaminare se riguardano fatti verificabili e non personali opinioni.

Cerchiamo di evitare una concentrazione indebita nei confronti di un singolo argomento, ideologia, partito politico o personaggio pubblico, fornendo prova di ciò a chi ci richiede conferma. Tendiamo, tuttavia, a non conteggiare gli articoli di fact-checking al fine di “bilanciare” il nostro operato nei confronti delle diverse realtà rischiando di influenzare il nostro lavoro.

La verifica

La verifica dei fatti viene svolta con gli stessi criteri per ogni segnalazione, solo le prove determinano le conclusioni dell’analisi.

L’impegno è costante, limitato dalle risorse disponibili e il personale impiegato per le analisi. Per temi specifici, quali ad esempio la medicina, cerchiamo di contattare persone e organizzazioni prive di conflitti di interessi sul tema trattato e che siano in possesso delle competenze utili a fornire al lettore un’informazione accurata e professionale (un esempio qui e qui).

Le nostre verifiche presentano una struttura: un’introduzione all’argomento, un elenco puntato con la sintesi della verifica, la descrizione del contenuto oggetto della verifica e come viene condiviso, l’analisi del contenuto con tutte le fonti primarie o secondarie utili alla verifica, ed infine le conclusioni. Eventuali aggiornamenti saranno indicati subito sotto il capitolo delle conclusioni.

Forniamo sempre le fonti affinché chiunque possa replicare il nostro lavoro (un esempio qui, qui qui) e possa eventualmente fornirci consigli o segnalarci correzioni (un esempio qui). Preferiamo non utilizzare fonti anonime, ma teniamo in considerazione la possibilità di non rendere pubblici nomi ed elementi che permettano l’identificazione per non mettere a rischio la loro sicurezza, supportando l’analisi con fonti secondarie. Indichiamo e citiamo con chiarezza il lavoro svolto da nostri colleghi e partner che hanno contribuito, direttamente o indirettamente, alla verifica dei contenuti (un esempio qui).

I contenuti oggetto di verifica e le fonti, quando possibile, vengono debitamente archiviati attraverso diversi sistemi accessibili come Web.Archive.org e Archive.is (un esempio qui e qui).

Ogni verifica viene sottoposta a un ulteriore controllo interno, attraverso la lettura della bozza da parte del responsabile del progetto affiancato da un membro del team o da due membri in sostituzione del responsabile.

I membri del team sono tenuti a non riportare all’interno delle verifiche opinioni personali sul tema trattato. Nel caso venisse riscontrata una situazione del genere nel corso della lettura in bozza dell’analisi, quest’ultima dovrà essere corretta dall’autore o dal responsabile e verrà visionata dai restanti membri del team al fine di valutare con un ulteriore passaggio la correttezza dell’elaborato.

I nomi delle persone che diffondono un contenuto falso o fuorviante verranno debitamente oscurati negli screenshot e nei documenti relativi all’analisi, non essendo loro l’oggetto della verifica (un esempio qui). Lo stesso discorso vale per le foto raffiguranti un minore (un esempio qui). Non sarà oscurato il nome nel caso si trattasse di un personaggio pubblico, di un’organizzazione, di un sito web o di un media (un esempio qui).

Come ci finanziamo

La sezione Fact-Checking è sostenuta attraverso costi interni a Open (G.O.L. Impresa Sociale S.r.l., REA: MI – 2534255), finanziato dal socio fondatore Enrico Mentana e dai ricavi generati dalla vendita degli spazi pubblicitari affidati a una società terza, oltre che dai contributi da parte di Facebook all’interno del Third-Party Fact-checking Program (che conta più del 5% dei ricavi).

Avendo adottato la forma dell’impresa sociale, tutti gli eventuali utili prodotti dalla società, vengono obbligatoriamente reinvestiti nella società stessa per il perseguimento dell’oggetto sociale, per assunzioni  di giovani e per investimenti tecnologici. Avendo adottato il modello dell’impresa sociale, non ha finalità di guadagno e per tale motivo accetta contributi volontari da parte di lettori e fondazioni e con finalità sociale.

Nessuno dei contenuti di questa sezione possono essere sponsorizzati e non possono contenere contenuti sponsorizzati.

Open ribadisce la totale mancanza di rapporti con partiti o movimenti politici o da entità affiliate a partiti politici.

Valutazioni

Riportiamo di seguito le opzioni di valutazione.

FALSO – Un contenuto senza nessuna prova a supporto dei fatti:

  • citazioni false;
  • affermazioni che non rappresentano qualcosa di realmente accaduto (es. dichiarare che si è verificato un disastro naturale, quando in realtà non è successo nulla di simile);
  • teorie del complotto;
  • immagini, video o audio autentici, ma offerti come prova di un contesto separato (“contesto falso”). Ad esempio: una foto autentica usata per provare che non si sono verificati danni in seguito a un incidente, ma scattata prima del verificarsi dell’incidente in questione. Oppure, una notizia autentica, ma datata come se fosse attuale, anche se una nuova contraddice quella precedente.

ALTERATO – Immagini, audio o video modificati o sintetizzati non per renderli più chiari o per migliorarne la qualità, ma in modo da diventare fuorvianti per le persone.

PARZIALMENTE FALSO (DISINFORMAZIONE) – Il contenuto presenta alcune inesattezze di fatto. Può riguardare un mix di affermazioni chiave vere e false, in cui quelle false non sono predominanti, e contenuti presentati come opinioni, ma basati su informazioni di fondo false. Sono incluse inesattezze o calcoli errati riguardo a numeri che sono potenzialmente interpretabili come qualcosa di realmente accaduto o detto (es. calcolare in modo errato il costo di un programma di governo).

CONTESTO MANCANTE – Contenuti potenzialmente fuorvianti senza ulteriore contesto. Ad esempio:

  • clip di video o audio autentici o ritagli di foto autentiche che mancano del contesto completo del contenuto originale, senza ulteriori modifiche o manipolazioni (es. ritagliare una clip video di qualcuno che afferma: “Sosterrò quel candidato se…” per includere solo: “Sosterrò quel candidato”);
  • contenuti multimediali modificati per omettere o cambiare l’ordine delle parole pronunciate da qualcuno, modificando il significato di un’affermazione senza rovesciarlo (es. modificare una clip audio di qualcuno che afferma: “X ha gestito male il disastro e questo ha portato a una risposta confusa che ha ucciso molte persone” in modo da risultare come se avesse detto: “X ha ucciso molte persone”);
  • iperbole o esagerazione tecnicamente falsa, ma basata su fatti o dichiarazioni reali (es. affermare che un programma di governo è stato “azzerato”, quando in realtà i fondi sono stati drasticamente ridotti, ma non eliminati);
  • contenuti che presentano una conclusione senza il sostegno di dati di fondo (es. un conduttore televisivo manda in onda un’intervista nella quale una fonte fa un’affermazione palesemente falsa e non afferma né mette in dubbio la veridicità di tale affermazione);
  • affermazioni che si riferiscono a fatti plausibili, ma non dimostrati (es. dichiarare che un bene di consumo è sicuro prima del completamento dei test di sicurezza del prodotto).
  • Uso di dati o statistiche che suggeriscono una conclusione fuorviante (es. mettere in evidenza dati correlati per suggerire un effetto causale verificabile e che risulta falso).

SATIRA – Contenuto ironico, esagerato o assurdo a scopo di critica o sensibilizzazione, in particolare nel campo dei temi politici, religiosi o sociali, il quale, tuttavia, un utente ragionevole non riconoscerebbe immediatamente come satirico. Questo si verifica con contenuti presentati senza un’etichetta chiara o estratti da siti non molto conosciuti o non chiaramente etichettati come satirici.

VERO – Contenuto che non include informazioni inesatte o fuorvianti.

Politica delle correzioni

Forniamo sempre le fonti affinché chiunque possa replicare il nostro lavoro (in stile “peer-review”) e possa eventualmente fornirci consigli o segnalarci correzioni che possono essere comunicate tramite il seguente indirizzo email:

  • verifica+c@open.online

Chiediamo al lettore di fornirci elementi provatori, liberamente accessibili, che diano fondamento alla richiesta al fine di poter essere valutate. Le richieste e gli elementi forniti verranno visionati dall’intero team. Ove appropriato e possibile, è possibile chiedere il diritto di replica.

Verrà data notizia di correzione degli errori tramite gli account social, inclusi quelli dell’autore dell’articolo sottoposto a revisione, e in questa sezione dell’area Open Fact-checking.

Riportiamo di seguito l’elenco delle correzioni, inclusi (ai fini della trasparenza) gli articoli aggiornati con ulteriore contesto nonostante l’assenza di errori:

Come membri attivi dell’International Fact-Checking Network (IFCN), gli utenti possono segnalare una presunta violazione da parte di Open Fact-checking direttamente a questo indirizzo: link.

Ultimo aggiornamento: 28 febbraio 2023.