Il centrocampista del Genoa Manolo Portanova ai domiciliari per stupro: indagato con altre tre amici dopo una festa in vacanza

La presunta vittima, che ha denunciato l’episodio venerdì scorso, ha raccontato di essere stata abusata nella notte tra il 30 e 31 maggio

Manolo Portanova, 21 anni, centrocampista del Genoa è agli arresti domiciliari da martedì scorso per una presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una 21enne di Siena avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 maggio scorso ad una festa privata. La misura cautelare è scattata mentre era in vacanza nel Messinese, mentre l’interrogatorio di garanzia si svolgerà lunedì 14 giugno. Arrestato anche lo zio di Portanova, Alessio Langella, 23 anni, che ha però deciso di non rispondere alle domande del gip. «Dobbiamo valutare tanti aspetti della vicenda e soprattutto ascoltare molte persone presenti nella casa fra la sera del 30 e del 31 maggio, non ancora sentite», ha detto il suo avvocato Duccio Panti.


Alessandro Cappiello, 24 anni, è anche lui ai domiciliari dopo la denuncia dell’universitaria senese. Lavora nella cittadina toscana come cameriere, e ha confermato che c’è stato un rapporto sessuale nella casa del centro storico dove si svolgeva la festa ma la 21enne era consenziente. «Fiducioso che la procura svolgerà le indagini in modo scrupoloso. Quanto alla mia assistita è molto provata e anche spaventata. Ha iniziato un percorso di sostegno psicologico», commenta Jacopo Meini, l’avvocato che segue la studentessa vittima del presunto stupro. Ma per la difesa, «ci sono cose che non tornano nelle dichiarazioni della ragazza».


Le indagini

Intanto gli investigatori sono alla ricerca di filmati che possano documentare cosa è successo quella notte. Si cercano anche le chat per capire cosa si sono detti gli indagati, fra cui un 17enne, parente di due degli arrestati. Nel frattempo la polizia continua ad ascoltare i partecipanti di quella serata. Come riportato da Il Giorno, Langella e Cappiello è stata chiesta la possibilità di andare almeno a lavoro: la procura si è detta contraria, il gip si è riservato.

La vicenda

La sera tra il 30 e il 31 maggio scorso, a Siena, in un appartamento era in corso una festa privata. La presunta vittima sarebbe arrivata con alcune amiche nella casa di un giovane che al momento non risulterebbe indagato. Secondo una prima ricostruzione nell’appartamento sarebbero stati presenti una decina di persone. Secondo gli investigatori, i rapporti sessuali potrebbero essere stati ripresi, e potrebbero esserci più video a testimonianza della cosa. Al momento sono indagate quattro persone, di 24 , 23 e 21 anni. La presunta vittima ha sporto denuncia venerdì scorso.

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