Britney Spears, la tutela resta al padre: respinta la richiesta della cantante

La tutela resta, ma i documenti non fanno riferimento all’ultima udienza in tribunale, quando l’ex stella del pop aveva parlato dei presunti abusi di Jamie Spears

A una settimana dalla dichiarazione choc di Britney Spears sugli abusi del padre di fronte al tribunale di Los Angeles, la richiesta della popstar di essere rimossa dalla tutela legale del padre-padrone è stata respinta di nuovo. È quanto emerge da alcuni documenti depositati presso il tribunale e riportati dai media americani. La bocciatura della richiesta della reginetta del pop che ha rotto il silenzio il 24 giugno, non è in risposta al suo ‘j’accuse’, quando nell’ultima udienza ha rilasciato una dichiarazione in tribunale, sulla quale il giudice non può esprimersi direttamente a meno che non venga presentato un appello formale per mettere fine alla tutela del padre. I documenti, riportano i media americani, hanno come obiettivo quello di approvare la società Bessemer Trust come ‘co-conservator’, ovvero affiancare il padre della star nelle tutela legale, ma sono stati anche l’occasione per il giudice di ribadire che non intende rimuovere il padre della cantante dalla tutela. «Voglio porre fine alla tutela senza essere valutata psicologicamente», aveva detto mercoledì scorso in aula. Al giudice aveva raccontato di essere stata drogata e costretta a lavorare contro la sua volontà negli ultimi 13 anni, e che sotto la tutela di Jamie Spears ha subìto diverse forme di abusi. La cantante ha anche ammesso di essere «stata incapace di riconoscere la realtà, di essere stata sotto shock, di essere stata traumatizzata», e chiesto di riavere indietro la propria vita.


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