Stanziato un fondo da 14,5 milioni di euro per accompagnare arte e cultura fuori dall’emergenza Covid
Tra i danni collaterali del Coronavirus c’è stato, senza dubbio, il contraccolpo economico subito dal mondo dell’arte e della cultura. L’assenza di pubblico, dovuta prima alle restrizioni e poi all’impoverimento generale delle famiglie, rischia di protrarsi. A risentirne, l’intero comparto legato alle arti performative e alla fruizione del patrimonio culturale. «Soprattutto nei momenti di crisi – sottolinea Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo – non possiamo permetterci di perdere ciò che rende il nostro territorio attrattivo e ricco di significato: l’azione di soggetti che creano e diffondono cultura rende le nostre comunità più unite e la presenza di beni storico-architettonici genera un valore simbolico, culturale e anche economico». Così, la Fondazione che da 30 anni svolge attività filantropiche, ha deciso di destinare 14,5 milioni di euro al settore. Somma che si aggiunge al miliardo e 200 milioni che Cariplo, dal 1991 ad oggi, ha stanziato per realizzare oltre 14 mila progetti nell’ambito dell’arte e della cultura.
«Abbiamo un grande bisogno di bellezza – continua Fosti -, per questo Fondazione Cariplo ritiene cruciale continuare a investire in arte e cultura, proteggendo il patrimonio esistente, fatto di competenze e di luoghi, e sostenendo percorsi che ne moltiplichino gli effetti in termini di coesione e di sviluppo sul territorio». Nello specifico, la Fondazione, nell’ultimo consiglio di amministrazione, ha deliberato l’assegnazione di 9,5 milioni di euro a sostegno di 94 progetti che puntano alla ripresa delle attività culturali, 3 milioni di euro per 75 progetti volti a promuovere la lettura come pratica quotidiana e 2 milioni di euro per il bando SOS patrimonio – online a partire dal 7 luglio – che punta a finanziare interventi sul patrimonio storico-architettonico di pregio.
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