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L’ultima tentazione di Mancio: Insigne falso nove per mandare fuori giri la difesa inglese. Ma con Immobile ha sempre vinto

11 Luglio 2021 - 11:03 OPEN
Il ct della Nazionale lascia poco al caso, e la sua scelta, Immobile o no, la farà solo dopo aver visto tutti gli azzurri all'opera nell'ultima sgambatura. Potrebbe essere una lunga serata, e i cambi saranno decisivi

La squadra è ormai rodata dal percorso vincente tra Roma, Monaco di Baviera e Londra lungo questa fase finale dell’Europeo. Roberto Mancini sa di avere anche in panchina dei veri titolari, e non si parla per retorica di gruppo: Pessina, Berardi, Locatelli e gli altri sono stati decisivi per arrivare fino all’ultimo atto stasera a Wembley. Dove ci sarebbe stato, in campo fin dal primo minuto, anche Spinazzola, che invece sarà insieme a Vialli, Lombardo e Saltano dietro al Ct, con le sue stampelle a tifare e sperare. Mancini crede molto al gruppo, allo spirito di squadra. Ma la formazione è fatta da giorni, la stessa della semifinale, con un solo dubbio, o meglio con una tentazione. Certo, ci saranno Donnarumma tra i pali, Chiellini e Bonucci al centro della difesa, Emerson Palmieri e Di Lorenzo sulle fasce, l’indispensabile Jorginho con Verratti e Barella a centrocampo, Insigne e Chiesa davanti, con in mezzo Ciro Immobile.

Ma è proprio lì al centro dell’attacco, che rimane il dubbio/tentazione del Mancio. E non tanto per il rendimento inferiore al passato fornito dal cannoniere laziale nelle ultime due partite (Immobile apre comunque la difesa avversaria, “porta via i difensori” come pochi), ma per le caratteristiche della difesa inglese, forte, alta, ma non molto dinamica. Mancini ha sempre avuto presente l’alternativa del “falso nove”, col vantaggio di un uomo di manovra in più e di un punto di riferimento in meno per la retroguardia avversaria. Non può non averci pensato il nostro Ct nella prima mezz’ora della semifinale con la Spagna, quando gli uomini di Luis Enrique ci fecero dannare proprio rinunciando a Morata e usando quella carta, il falso nueve, che del resto è di marca iberica, visto che fu lanciata da Pep Guardiola ai tempi del Barcellona.

Insigne come Messi? La suggestione è forte, e la mossa libererebbe il campo per un terzo incursore, con Barella e Chiesa. Potrebbe essere Pessina: dopotutto sono stati loro tre i goleador di ottavi, quarti e semifinale. Ma Roberto Mancini lascia poco al caso, e la sua scelta, Immobile o no, la farà solo dopo aver visto tutti gli azzurri all’opera nell’ultima sgambatura, questo pomeriggio. Sapendo che potrebbe essere una lunga serata, e i cambi saranno decisivi: è la terza partita in quindici giorni a Wembley, e le altre due non sono finite al novantesimo…

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