Ddl Zan, Renzi: «Non mi faccio dare lezioni di politica da Chiara Ferragni». E su Fedez: «Il problema è chi l’ha eletto riferimento della sinistra»

Il leader di Italia Viva torna sulla polemica dei giorni scorsi: «Una parte della sinistra ha smesso di avere delle idee e prende quelle che vanno di moda per inseguire gli influencer»

Nuova puntata della recente saga che da giorni vede scontrarsi Matteo Renzi e i Ferragnez sul Ddl Zan. «Il problema non è Fedez ma di chi l’ha eletto punto di riferimento della sinistra, rinunciando alla vocazione riformista per inseguire i Cinque stelle», ha detto oggi il leader di Italia Viva presentando il suo ultimo libro Controcorrente a Forte dei Marmi, affermando che «solo Salvini ha cambiato idea più volte di Fedez». «Io mi ricordo la sofferenza di Napolitano quando le piazze lo accusavano della trattativa Stato mafia. Fedez che diceva? O vai a testimoniare o passi il testimone. La diretta di Fedez andrebbe trasmessa a reti unificate – ha continuato il senatore di Iv -. Diceva “Renzi ce l’ha coi gay” e al povero Zan gli è toccato fare la parte di quello che mi difendeva. Una parte della sinistra ha smesso di avere delle idee e prende quelle che vanno di moda per inseguire gli influencer», ha detto Renzi, che ha rivendicato il diritto di dire «che il Ddl zan o si cambia o non passa, non mi faccio dare lezioni di politica da Chiara Ferragni».


Una decina di giorni fa Ferragni aveva criticato su Instagram non Renzi in persona ma tutta la classe politica, restia ad approvare il Ddl Zan – usando però una immagine di Renzi. «Dire che i politici fanno schifo è il mediocre ritornello di chi vive di pregiudizi. Da una persona che stimo mi aspetterei un confronto nel merito. Io ho firmato la legge sulle unioni civili, mettendoci la fiducia: quella legge dura più di una storia su Instagram», aveva replicato Renzi.


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