Dopo l’addio al Bonus cashback – sospeso dal primo luglio scorso -, il decreto Lavoro e imprese del 30 giugno 2021 ha introdotto il bonus Bancomat. L’obiettivo del governo è sempre quello di favorire l’utilizzo delle carte per ridurre la circolazione di contante – evitando così il dilagare dell’evasione fiscale. Il bonus bancomat 2021 si rivolge ai titolari di partita Iva che danno ai propri clienti la possibilità di effettuare i pagamenti con sistemi elettronici, quali per esempio il Pos. Il credito di imposta sulle commissioni aumenterà dal 30% al 100%. Il bonus prevede inoltre un rimborso che il negoziante potrà ottenere: 160 euro sull’acquisto o il noleggio del Pos, che raddoppia fino a 320 euro nel caso in cui si decida di comprare o noleggiare un apparecchio di ultima generazione.
Come funziona il bonus bancomat
Per poter accedere al bonus, ci sono due parametri che determinano l’idoneità:
- l’introito annuo dell’esercente;
- la tipologia di Pos che si utilizza.
In particolare:
- per introiti annui fino a 200.000 euro, la percentuale di credito di imposta è pari al 70%;
- per introiti annui compresi tra 200.000 e 1.000.000 di euro, la percentuale di credito di imposta è pari al 40%;
- per introiti annui compresi tra 1.000.000 e 5.000.000 di euro, la percentuale di credito di imposta è pari al 10%.
Le percentuali aumentano in caso di utilizzo di un Pos di ultima generazione. In questo caso:
- per introiti annui fino a 200.000 euro, la percentuale di credito di imposta è pari al 100%;
- tra 200.000 e 1.000.000 di euro, la percentuale è pari al 70%;
- tra 1.000.000 e 5.000.000 di euro, la percentuale è pari al 40%.
Chi non può accedere
C’è poi una clausola che esclude dal contributo i titolari di partita Iva che guadagnano più di 5 milioni di euro, mentre quelli che guadagnano fino a 200.000 euro potranno ricevere un credito di imposta fino al 100%.
Come ottenerlo
Diversamente dal Bonus cashback, per il Bonus bancomat non esiste una procedura precisa per ottenerlo, tramite per esempio app o portali. Sarà possibile richiedere il credito di imposta in fase di dichiarazione dei redditi. L’esercente – o il suo commercialista – dovrà inviare all’Agenzia delle entrate i documenti relativi alle spese di utilizzo, acquisto o noleggio del POS. Nella pratica, il bonus Bancomat 2021 riguarda due tipologie di credito di imposta:
- le commissioni sull’utilizzo del Pos;
- i costi per l’utilizzo, l’acquisto o il noleggio del Pos, nei quali sono inclusi anche quelli relativi al collegamento tecnico tra gli apparecchi
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