Perugia, imbrattato il busto dell’antifascista Guglielmo Miliocchi: «Scimmia ebrea». Indagini per individuare i responsabili

Il Comune ha condannato «un atto vandalico che offende tutta la comunità perugina». Miliocchi morì nel 1958 dopo una serie di carcerazioni subite nel Ventennio

Giardini Moretti Caselli, a Perugia, in via indipendenza. Qui, due anni fa, è stato installato un busto marmoreo in memoria di Guglielmo Miliocchi, antifascista perugino morto nel 1958, dopo diverse carcerazioni e umiliazioni subite nel Ventennio. La scultura che lo rappresenta – la prima di una serie di busti realizzata dal Comune per celebrare personaggi perugini del Novecento -, realizzata da Matteo Peducci e Mattia Savini, è stata imbrattata nella giornata del 30 agosto. Con un pennarello rosso, lungo la spalla sinistra dell’erma, si legge: «Scimmia ebrea». Attraverso una nota, il Comune ha condannato «l’atto vandalico che offende la comunità perugina. Sarà oggetto di indagine accurata da parte della polizia locale per arrivare al più presto agli autori».


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