Youth4Climate, in migliaia a Milano per una marcia di 3 ore. Gli attivisti: «Nessuna fiducia nei governi» – Il video

«Another world is possibile»: lo slogan del corteo. Attimi di tensione in zona Garibaldi: alcuni attivisti hanno imbrattato la facciata di Microsoft con della vernice nera

Fridays for Future parla di 50 mila manifestanti. Forse i numeri sono leggermente inferiori ma comunque in migliaia oggi – sabato 2 ottobre – hanno attraversato il centro di Milano per chiedere «giustizia climatica». Nella giornata conclusiva della PreCop26 – una settimana di incontri preliminari alla conferenza della Nazioni unite sul clima – gli attivisti di diverse associazioni per l’ambiente, insieme a cittadini comuni arrivati da tutta Italia, hanno camminato in corteo per circa tre ore. Alla fine della marcia che chiude le manifestazioni del Youth4Climate, in piazza Elsa Morante – davanti a City Life, modello di quartiere criticato dagli organizzatori -, i dimostranti si sono sdraiati a terra come ultimo atto della protesta. Dai microfoni, è stata rivolta la richiesta al governo Draghi di «affrontare questa emergenza, come è accaduto per quella sanitaria» del Coronavirus.


Nel corteo, spiccavano anche striscioni di solidarietà a Mimmo Lucano, il sindaco di Riace condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi per questioni relative al sistema di accoglienza che aveva messo in piedi nel comune calabrese. Prima di mettersi in moto, i manifestanti hanno intonato Bella ciao. Tra i gruppi organizzati che hanno preso parte alla protesta, ci sono Fridays for Future, Climate justice platform, Legambiente, ma anche Amnesty international, No Tav, Cgil, Cub e persino i portuali di Genova. Lo slogan principale del corteo è stato «Another world is possibile». Presenti anche esponenti di collettivi e centri sociali. Generalmente pacifica, la protesta ha raggiunto attimi di tensione nei pressi di zona Garibaldi: qui è stata presa di mira la sede di Microsoft, la cui facciata è stata imbrattata con della vernice nera.


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