La sentenza-scandalo in Spagna: nessun reato per i “video porno” fatti di nascosto a 80 donne alla festa di Maruxaina

Le immagini cui fa riferimento la decisione del giudice sono state caricate su siti pornografici

Dopo la decisione di un giudice di archiviare il caso di 80 donne – tra cui alcune minorenni – filmate nell’agosto del 2019 mentre urinavano in una strada nascosta, in Spagna è scoppiata la protesta. Striscioni e cori di protesta hanno riempito le strade di San Cibrao, in Galizia. Lo slogan ripetuto dai manifestati è «Xustiza Maruxaina», giustizia Maruxaina. I filmati girati ai danni delle donne sono stati caricati su siti porno a pagamento a loro insaputa. Ma per il tribunale non figura alcun reato visto che le vittime sono state filmate in un luogo pubblico. Le immagini sono state girate durante una festa di paese, la Festa di Maruxaina. «Nella piazza i bagni pubblici erano troppo pochi per i 30 mila partecipanti. Le lunghe file ci hanno costretto a cercare un posto nascosto», racconta a la Repubblica Jennifer, una delle vittime.


E aggiunge: «È stato un amico a dirmi che alcuni video della festa stavano circolando sui siti porno. Quando ho trovato il mio ho iniziato a piangere e a farmi prendere dal panico». Intanto il giudice Pablo Muñoz Vázquez ha confermato la sentenza di marzo secondo cui in questi video non ci sarebbe «alcuna intenzione di violare la privacy o integrità morale» visto che le vittime sono state filmate in un luogo pubblico. Le indagini portate avanti privatamente dalle donne raccontano una storia diversa. «Quando hanno posizionato le videocamere sapevano esattamente che le donne sarebbero andate lì perché è un posto nascosto», racconta Jennifer. «Ma le autorità spagnole non hanno fatto nulla e le nostre immagini continuano a circolare sui siti porno, arricchendo questi gruppi e rovinandoci la vita».


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