Stavano cercando di riparare un collettore, un tratto di fognatura destinato alla raccolta di liquidi, quando le fiamme si sono sprigionate, avvolgendoli. Così due operai, di 51 e 53 anni, sono rimasti ustionati ieri, 7 ottobre, lavorando per una ditta d’appalto, all’interno del Petrolchimico di Brindisi. Dall’ospedale Perrino, nel quale sono ricoverati, i medici hanno fatto sapere che i due hanno riportato ustioni sul 20-30% del corpo, di un grado che va dal secondo al terzo. La prognosi per ora rimane riservata. Secondo quanto riportato dai sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec, l’incidente si è verificato «nella fase di preparazione di un’attività per la riparazione di un guasto su un collettore in pressione». I sindacati hanno anche fatto sapere di aver chiesto un approfondimento su quanto accaduto alle aziende coinvolte. All’arrivo al Perrino uno dei due è stato trattato in Pronto soccorso dagli specialisti del reparto Grandi ustionati con un farmaco di nuova generazione, il Nexobrid, che ha evitato il ricorso all’intervento chirurgico.
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