Morti sul lavoro, a Cosenza quattro operai uccisi dalle esalazioni tossiche in una vasca con il mosto

Una quinta persona è rimasta gravemente ferita. Attesa per i rilievi del nucleo specializzato dei vigili del fuoco che si occupa di pericoli nucleari, biologici, chimici e radiologici

Quattro persone sono morte a Paola, in provincia di Cosenza, mentre lavoravano alla trasformazione dell’uva, nelle prime ore di sabato 2 ottobre. L’incidente, avvenuto in contrada Carusi, ha coinvolto i componenti di due nuclei familiari, sorpresi dalle esalazioni tossiche emanate da una vasca dove era contenuto del mosto d’uva. Stando alle prime ricostruzioni della stampa locale, un operaio si è sentito male dopo aver inalato i vapori. Le altre tre vittime, poi, si sarebbero intossicate nel tentativo di salvarlo. Due dei morti – riporta l’agenzia Adnkronos – avrebbero 70 anni, mentre gli altri due 50 e 46 anni. Una quinta persona è rimasta gravemente ferita: trasportata in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita. Adesso si attende il riscontro di una squadra Nbcr, il nucleo specializzato dei vigili del fuoco che si occupa di pericoli nucleari, biologici, chimici e radiologici, per capire quali sostanze tossiche siano state sprigionate dalla vasca.


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