L’ossessione per le bambole e la famiglia immaginaria sui social: chi è Terence Darrell Kelly, il rapitore della piccola Cleo – Il video

I vicini lo descrivono come «un tipo strano e solitario». Comparso davanti al giudice, ha rivolto minacce ai giornalisti presenti

Chiusa in una casa per 18 giorni prima di essere ritrovata dalle forze dell’ordine australiane. La piccola Cleo Smith, la bimba australiana rapita la notte del 16 ottobre mentre era in campeggio con i genitori, è viva e sta bene. Era rinchiusa in una casa fatiscente a Token Cres, Carnarvon, distante solo 7 minuti a piedi da quella in cui vive con la mamma e la sorellina appena nata. Da sola, seduta su un lettino circondata da giocattoli ha detto «Mi chiamo Cleo» agli agenti che hanno sfondato la porta. La madre Ellie ha anche pubblicato un post su Instagram per ringraziare le forze dell’ordine e tutti quelli che hanno partecipato alle ricerche e fornito informazioni. Si, perché Cleo è stata trovata soprattutto grazie all’aiuto degli abitanti della zona che hanno segnalato alle autorità il possibile rapitore: il 36enne Terence Darrell Kelly.


Sui social era conosciuto con lo pseudonimo “Bratz DeLuca”

Kelly viene descritto dai vicini come «un tipo strano, solitario». Sui social in più occasioni si è inventato una famiglia immaginaria. Viveva da solo con il suo cane nella casa della nonna, che ora appare in completo stato di abbandono, coperta di erbacce e di immondizia. Le prime informazioni sull’uomo emergono dai profili social, su cui era con conosciuto lo pseudonimo “Bratz DeLuca”. Aveva una vera e propria ossessione per le bambole, per le Bratz in particolare. Con loro faceva tutto: le portava a passeggio con la sua auto e si scattava foto e selfie. Per giorni era stato visto acquistare grandi quantità di dolciumi e giocattoli. Tutte cose che forse portava a Cleo. Kelly è comparso oggi davanti al giudice, 30 ore dopo il suo arresto. È entrato scalzo in aula e ha interrotto più volte il magistrato mentre leggeva le accuse. Ha persino rivolto delle minacce ai giornalisti presenti urlando «Vi verrò a cercare». Kelly ha poi sostenuto di essere padre di diversi bambini, compresa una bambina piccola, ma dalle testimonianze dei vicini risulta non avere figli.


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