Il più grande flop del reddito di cittadinanza: 3 milioni di poveri senza aiuto

Il Rapporto Caritas 2021: il reddito di cittadinanza inefficace per le famiglie che si trovano in condizioni di indigenza assoluti. I nuovi poveri sono 1,9 milioni

Il reddito di cittadinanza riesce a raggiungere solo il 44% del totale dei poveri italiani. Ed è inefficace per le famiglie che si trovano in condizioni di indigenza assoluta. Questo sostiene il recente Rapporto Caritas 2021 sulla povertà e l’esclusione sociale. Un fenomeno, racconta il Messaggero, nel quale oggi sono coinvolte 2,1 milioni di famiglie rispetto agli 1,7 milioni del 2019. Mentre il totale dei cittadini in condizioni di povertà assoluta, cioè non in grado di acquistare un paniere di beni Istat sufficiente per una vita accettabile, è aumentato da 4,6 a 5,6 milioni. I nuovi poveri sostenuti dalla Caritas sono attualmente 1,9 milioni. E solo il 19,9% dei nuovi assistiti percepisce il sussidio destinato ai poveri.


Il Rapporto Caritas 2021

«Il riordino e il rafforzamento del reddito di cittadinanza – sostiene la Caritas – deve essere effettuato attraverso un miglioramento nell’intercettare la povertà assoluta. Più della metà delle famiglie in povertà assoluta non percepisce il reddito di cittadinanza». Si tratta del 56% delle famiglie su scala nazionale, ovvero il 48% di quelle che risiedono nel Mezzogiorno. Sono 3 milioni i cittadini indigenti che non beneficiano del sussidio. Mentre una quota del 36% ne usufruisce indebitamente. A beneficiare del reddito sono soprattutto i single (ovvero il 44% del totale dei fruitori) e le famiglie poco numerose, a discapito di quelle con tre o più componenti. «La causa principale – spiega ancora la Caritas – è la particolare scala di equivalenza che cresce lentamente all’aumentare del numero dei componenti della famiglia. La scala dell’Rdc è stata scelta con l’intento di contenere la spesa totale della misura». E di rispettare la “promessa elettorale” dei 780 euro al mese per il single che viveva in affitto. Da qui l’anomalia che oggi porta il reddito a sostenere meno famiglie di quelle che sarebbe necessario. Nonostante i 7 miliardi l’anno di spesa. Che diventeranno 9 nel 2022.


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