109 femminicidi dall’inizio dell’anno. E un dramma che solo ora si comincia a definire un fenomeno «di sistema». «La violenza contro le donne è un fallimento della nostra società nel suo insieme, che non è riuscita, nel percorso di liberazione compiuto dalle donne in quest’ultimo secolo, ad accettare una concezione pienamente paritaria dei rapporti di coppia», scrive il Capo dello Stato, Sergio Mattarella in un messaggio in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere che si ricorda ogni anno il 25 novembre. La violenza, dice il capo dello Stato, «prende origine da una visione distorta dei rapporti tra uomo e donna, che vede la seconda come oggetto e in ogni caso come soggetto non degno di un pieno rispetto. È nell’idea di inferiorità che pervade, ancora troppo spesso, l’approccio alla questione femminile, in cui si trovano le radici di ogni forma di violenza». «Per uscire da questa spirale è necessario educare», avverte Mattarella. «Educare al rispetto, educare alla parità, educare all’idea che mai la forza può costituire uno strumento di dialogo. Già nelle famiglie si deve diffondere questa educazione e poi nelle scuole, fin dalla prima infanzia».
Leggi anche:
- Roma, Palazzo Chigi si tinge di rosso per la Giornata contro la violenza sulle donne – Il video
- Violenza di genere, oggi la manifestazione a Roma. Valeria Fedeli: «Ho pianto per il Ddl Zan» – L’intervista
- «Ci vogliamo vive»: a Roma 2 mila persone in piazza contro la violenza sulle donne – I video
- Donne più preparate ma meno pagate, il report su laureate e lavoro di Almalaurea: così gli uomini guadagnano il 20% in più – I dati
- «Io sono mia», «La gelosia non è sexy». Voci a confronto sulla violenza di genere – Lo speciale
- «Mi disse che potevo guarire dal papilloma virus facendo sesso con lui»: così il ginecologo di Bari raggirava le pazienti
- Femminicidi, parla la presidente della Commissione d’inchiesta Valente: «Nelle aule di giustizia troppi stereotipi contro le donne»
- Femminicidi, tra errori della polizia e attenuanti dei giudici, le donne non sono protette dall’ordinamento italiano
- Minacciava la moglie perché vaccinata: «Licenziati come me o do fuoco a tutto»: il marito No vax non può più tornare a casa sua