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La dottoressa che non vuole più curare i No vax (ma l’Ats le dice di no)

30 Dicembre 2021 - 08:23 Redazione
mara maffeis
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Maffeis, che ha un ambulatorio a Ponte Nossa e Tremulo, ha cominciato la sua battaglia con uno status su Whatsapp

Mara Maffeis, medico di base in Val Seriana nella Bergamasca, ha annunciato di voler smettere di curare chi rifiuta il vaccino anti-Covid. Ma l’Ats locale le ha detto che non è possibile. Maffeis, che ha un ambulatorio a Ponte Nossa e Tremulo, ha cominciato la sua battaglia con uno status su Whatsapp: «Si “ringrazia” tutti i pazienti non vaccinati per la nuova ondata pandemica che ci troviamo ad affrontare!!! Chiederò ad Ats la possibilità di revocare tutti i pazienti non vaccinati!!!». Poi ha spiegato la sua situazione al Corriere della Sera: «Sono stata sommersa dalle telefonate di persone risultate positive, sembrava di essere tornati a marzo 2020. Sono tutti casi che finora gestiva l’Ats, mentre adesso, con questo caos, gli uffici sono oberati e il lavoro si riversa sui medici di famiglia. L’Ats ci dice di prenotare il tampone molecolare attraverso l’apposito database, ma è improponibile visto che il primo appuntamento disponibile è il 14 gennaio. Allora prescrivi la ricetta rossa e li mandi a fare la coda. Assurdo».

Quando ha annunciato la sua volontà di non curare i No vax ha ricevuto anche qualche minaccia: «Una persona anonima mi ha scritto che mi avrebbe denunciato ai carabinieri e che si sarebbe rivolta a un avvocato. Un tale Locatelli mi ha telefonato insultandomi, dicendo che avrebbe promosso una raccolta firme per farmi rimuovere, che sarebbe passato in studio e che avrebbe chiamato Striscia la notizia. Ben venga, se così posso fare passare il messaggio che bisogna vaccinarsi. Non temo nessuno». Due si sono presentati come suoi pazienti, «ma non credo lo siano. In ogni caso, sono liberi di cambiare medico. Non so dire quanti tra chi visito non sono vaccinati, ma credo che abbiano giocato un ruolo in questa nuova ondata. I primi positivi che ho visitato, guarda caso, erano 4 non vaccinati». L’Ats le ha spiegato che non è possibile: «Mi è stato risposto che non è possibile farlo, che allora dovrei revocare anche obesi e fumatori. Dunque, continuerò a curare tutti come ho sempre fatto».

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