Fondazione Open, la procura di Firenze chiede il processo per 11 indagati tra cui Renzi, Boschi e Lotti

L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 4 aprile

Dalla procura di Firenze arriva la richiesta di rinvio a giudizio per 11 indagati per l’inchiesta sulla fondazione Open. Tra loro l’ex premier Matteo Renzi, coinvolto nell’inchiesta sulle presunte irregolarità nei finanziamenti alla fondazione. Rischiano il processo anche gli ex ministri Maria Elena Boschi e Luca Lotti, l’ex presidente della fondazione Open Alberto Bianchi e l’imprenditore Marco Carrai. Sono coinvolte anche quattro società. La decisione del Gup arriverà il prossimo 4 aprile. Gli inquirenti contestano, a vario titolo, i reati di finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze, corruzione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e autoriciclaggio. Il senatore e leader di Italia Viva, nello specifico, è ritenuto dall’impianto accusatorio il direttore di fatto dell’ex fondazione. Renzi potrebbe dover rispondere – in concorso con Bianchi, Carrai, Lotti, Boschi e all’imprenditore Patrizio Donnini -, di finanziamento illecito ai partiti. Secondo l’inchiesta, la fondazione Open altro non era che una costola dell’attività politica di Renzi. Per Lotti, Bianchi e Donnini, inoltre, ci sarebbe anche l’accusa di corruzione insieme al costruttore Alfonso Toto.


L’accusa degli inquirenti

Due anni di indagini, perquisizioni a politici e imprenditori, sequestri e intercettazioni. L’inchiesta sulla fondazione Open – 90mila pagine di atti -, si basa sulla seguente accusa: l’ente sarebbe stato ideato e utilizzato come articolazione di partito per le attività politiche e comunicative di Renzi.


Leggi anche: