Così si sveglia l’America: l’invasione russa in Ucraina vista dai principali quotidiani Usa

La rassegna stampa dei quotidiani americani. Le sanzioni di Biden a Putin la fanno da padrone sulle prime pagine

Mentre gli Stati Uniti si svegliano, in Ucraina l’invasione russa è in atto ormai da sei ore e il conflitto in est Europa è sulle prime pagine dei tre principali quotidiani Usa.


Il «New York Times»

La prima pagina del New York Times – 24/02/2022

Il New York Times apre facendo sapere che la Russia pagherà le conseguenze della guerra, nello specifico in forma di sanzioni imposte dal presidente Biden, e ripercorre le ultime ore di tensione tra i due paesi. L’articolo di Anton Troianovski sotto la foto di copertina offre uno spaccato delle opinioni della popolazione russa, che sebbene sia favorevole a un’annessione dei territori separatisti, si schiera per lo più contraria a una guerra a tutti gli effetti.


Il «Wall Street Journal»

La prima pagina del Wall Street Journal – 24/02/2022

Anche il Wall Street Journal ribadisce che le azioni di Putin sono state condannate dai paesi occidentali. Nello specifico propone un approfondimento sulle sanzioni che il governo americano imporrà alla Russia. In prima pagina appare anche un pezzo in cui la guerra in Ucraina viene vista come una ritrovata ragione d’unità per la NATO, che negli ultimi anni aveva perso una visione comune su quale fosse la missione dell’alleanza. Sul lato prettamente economico viene ribadito l’effetto del conflitto sul prezzo del petrolio, che ha sforato i 100 dollari al barile.

Il «Washington Post»

La prima pagina del Washington Post – 24/02/2022

Il Washington Post fa sapere che Putin dovrà vedersela con le conseguenze delle sue azioni in quanto Biden ha assicurato che arriveranno sanzioni. In prima pagina è presente anche un pezzo che spiega perché questa guerra può essere considerata un conflitto premeditato da parte della Russia. Viene poi ribadito il rischio enorme che i civili ucraini corrono in questo momento, portato all’attenzione da esperti e gruppi umanitari.

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