La storia della “nonna killer” ucraina che avrebbe avvelenato 8 soldati russi con una torta: che cosa sappiamo – Il video

La “babushka” avrebbe offerto loro una torta avvelenata allo zinco, come raccontano fonti ucraine riprese da diversi media occidentali

È diventata rapidamente popolare la storia di un’anziana ucraina che avrebbe avvelenato otto soldati russi servendo loro una torta allo zinco. La storia ha origine da un video postato dall’ex deputato e attuale consigliere del ministro dell’Interno ucraino Anton Gerashenko, che riprodurrebbe la presunta intercettazione di una conversazione tra una ragazza e un soldato russo. Il quale inizialmente si lamenta della situazione in cui versano le truppe: «Non abbiamo niente da mangiare qui. Ieri l’anatra è stata rapita! Stiamo bombardando i negozi. Stiamo morendo di fame!». Racconta poi di una «babushka», che avrebbe offerto alle milizie del Cremlino provate dal digiuno una torta contenente zinco, uccidendo sul colpo otto di loro.


La notizia è stata ripresa da diverse testate, ed è circolata molto anche sui social network. Si basa su prove indimostrabili, in quanto non possiamo certificare l’autenticità della conversazione pubblicata, ma sta venendo strumentalizzata dai media Ucraini per dimostrare la debolezza e la fatica in cui versa l’«invasore». In questa guerra che si combatte anche a suon di dichiarazioni, in cui la verità non è sempre facile da distinguere dalla finzione (basti pensare al deep fake di Zelensky, in cui il sosia artificiale del leader ucraino chiedeva alle truppe di deporre le armi), quel che è certo è che la guerra tra Mosca e Kiev prosegue senza sosta. Oggi, venticinquesimo giorno dall’inizio del conflitto, è arrivata la notizia di un bombardamento su una scuola di Mariupol’, in Ucraina, dove si erano rifugiate circa 400 persone. Mentre le forze armate ucraine dichiarano di aver ucciso, dal giorno dell’invasione, 14.400 soldati russi.


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