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Flick: «Processare Putin all’Aja? Non è impossibile ma Ucraina, Russia e Usa non riconoscono il tribunale»

08 Aprile 2022 - 07:40 Redazione
L'ex ministro e presidente della Corte Costituzionale: c'è il problema della contumacia

Processare Putin per crimini di guerra davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aja non è tecnicamente impossibile. Ma resta il nodo della contumacia. Lo spiega oggi in un’intervista a Repubblica l’ex ministro della Giustizia e presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick. Per lui «filmati e racconti sono inquietanti: violenza contro civili, donne e minori, efferatezza gratuita e crudele, stupro, omicidio volontario, tortura, bombe a grappolo, appropriazione di beni. Tutti crimini di guerra e contro l’umanità. Bene ha fatto il procuratore generale Karim Ahmad Khan a recarsi a Kiev per raccogliere le prove e avviare la collaborazione con le autorità ucraine». Ci sono però alcuni problemi giuridici da risolvere: «La responsabilità penale è individuale ma esiste il reato di mancato controllo su cui si può lavorare. Ci sono altri due reati perseguibili: genocidio e aggressione. Sul primo è arduo pronunciarsi, sul secondo — che sembra modellato sul caso ucraino — c’è un impedimento procedurale: alla convention fondante nel 1998 si raccolse l’adesione di 123 Paesi. Poi furono ratificate le adesioni divise per i quattro casi: genocidio, crimini di guerra, crimini contro l’umanità, aggressione. L’Ucraina accettò la competenza della Corte ma non l’estensione al delitto di aggressione».

E non finisce qui, visto che Russia e Stati Uniti sono «fuori anche loro, purtroppo. Soprattutto l’adesione degli Usa darebbe ulteriore credibilità all’istituzione. Ma la giustizia, gli americani vogliono essere loro a farsela». Non è vero però che Putin è già stato rinviato a giudizio: «Ma esiste un Tribunale ben strutturato che sta lavorando. Putin è indiziato anche se dice che voleva solo fare un’operazione di polizia, formula che gli è cara, e non erano previsti quegli effetti. Il problema è che il Tribunale non può processare in contumacia, deve esserci la presenza fisica dell’imputato: se è un’ipotesi remota, il fatto che ci sia la cornice giuridica la rende plausibile. È importante che si sia affermato il principio della responsabilità penale e del processo per accertarla prima che i fatti si siano verificati, a differenza di Norimberga».

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