«A rischio la sicurezza alimentare per l’aggressione di Putin», l’allarme dal G7: nuove sanzioni contro Mosca

Previste nuove sanzioni economiche e finanziarie per fermare «le terribili atrocità da parte delle forze armate russe» contro i civili in Ucraina. Previsto ulteriore giro di vite su banche e società statali della Russia e misure contro gli oligarchi vicini a Putin

«La guerra di aggressione del presidente Putin sta causando sconvolgimenti economici globali» scrivono i leader del G7 che preparano nuove sanzioni contro la Russia per l’invasione in Ucraina. Una guerra che porta con sé:: «un impatto sul settore alimentare ucraino che mette la sicurezza alimentare globale in forte difficoltà, della quale Putin e i suoi complici hanno piena responsabilità». Nel comunicato conclusivo del vertice di oggi 7 aprile, i leader del G7 hanno poi aggiunto di voler affrontare le: «conseguenze della crisi globale della sicurezza alimentare con uno sforzo congiunto con gli organismi internazionali» fra cui, appunto, il programma alimentare mondiale, le banche di sviluppo multilaterali e e le istituzioni finanziarie multilaterali.


Il G7 ha annunciato, tra l’altro, nuove sanzioni nei confronti della Russia che serviranno ancora una volta ad isolare il Paese guidato da Putin che, secondo le speranze e gli obiettivi di Usa e Ue, prima o poi sarà costretto ad arrendersi e a cessare la sanguinosa guerra in Ucraina. I leader del G7, infatti, hanno parlato di sanzioni economiche e finanziarie per fermare «le terribili atrocità da parte delle forze armate russe» contro i civili in Ucraina. Così hanno concordato di vietare «nuovi investimenti in settori chiave dell’economia russa, compreso il settore energetico», oltre ad ampliare i divieti all’esportazione di alcuni beni. Previsto, infine, un ulteriore giro di vite su banche e società statali russe e l’aumento di misure contro «le élite e i loro familiari che sostengono il presidente Putin nel suo sforzo bellico».


Foto in copertina di repertorio: ANSA/ANGELO CARCONI

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