Caso Regeni, sospeso il processo agli 007 egiziani. Il giudice dispone nuove ricerche

La nuova udienza è stata fissata per il prossimo 10 ottobre

Il gup di Roma ha disposto, oggi 11 aprile, la sospensione del procedimento a carico di quattro 007 egiziani accusati di aver sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni affidando nuove ricerche ai Ros. La nuova udienza è stata fissata per il prossimo 10 ottobre. La decisione è stata presa dal gup a seguito delle comunicazioni arrivate dal ministero della Giustizia in merito al no dell’Egitto a una collaborazione, confermata dai carabinieri del Ros. Il giudice ha definito «del tutto pretestuose le argomentazioni della Procura generale del Cairo» sostenendo che «il rifiuto di collaborazione delle autorità egiziane è un dato di fatto». «Siamo amareggiati e indignati dalla risposta della procura del regime di al Sisi che continua a farsi beffa delle nostre istituzioni. Chiediamo che Draghi pretenda, senza se e ma, l’elezione del domicilio dei quattro imputati consentendoci di ottenere giustizia», questa è la dichiarazione della legale della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini. «Pretendiamo dal nostro governo una reazione tempestiva e proporzionata. Permettere al regime di al Sisi di bloccare questo processo consentirebbe l’impunità degli assassini di Giulio, diventando di fatto loro complici», ha concluso.


Foto in copertina di repertorio


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