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Perché in Italia sono state chiuse tutte le sale Lan per i videogiochi

02 Maggio 2022 - 10:53 Valerio Berra
I sigilli sono stati messi dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. A motivare questa scelta la segnalazione di un'azienda che mette in dubbio la categoria in cui sono inserite queste strutture

«Le sale Lan di Italia non esistono più. Per lo Stato da oggi queste cose sono illegali». Il 29 aprile Esport Palace di Bergamo ha pubblicato su tutti i suoi canali social un video in cui annuncia la chiusura dalla sua Sala Lan, la sala dove fino ai giorni scorsi era possibile noleggiare per qualche ora un pc da gaming. Nelle immagini si vedono i sigilli dell’Ufficio Monopoli della Lombardia sui pc, sulle console e anche sui simulatori di guida. Un provvedimento che è scattato in tutta Italia dopo la segnalazione dell’azienda Led Srl all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il centro del problema sarebbe la categoria in cui includere le sale giochi, come ha spiegato l’amministratore delegato di Led Srl Sergio Milesi:

«La nostra società è titolare di diverse sale giochi in numerose regioni italiane e abbiamo alle nostre dipendenze circa 250 persone. Il nostro settore ha avuto un periodo molto complicato a seguito del Covid e, come se non bastasse, ora ci troviamo come competitor delle attività ludiche che al loro interno ospitano apparecchi senza gettoniera, ma che richiedono di pagare un determinato prezzo all’ingresso e per poter giocare ai cosiddetti giochi elettronici. Il mondo degli eSports l’abbiamo sempre visto come un mondo interessante, ma quando, da imprenditori, l’abbiamo affrontato normativamente, non abbiamo trovato norme che dicano come può essere svolto in Italia».

Cosa sono le sale Lan

Le sale Lan hanno cominciato a diffondersi in Italia negli ultimi anni. Si tratta di luoghi in cui i clienti possono trovare periferiche da gaming e connessioni a banda larga: tutto l’occorrente per giocare ai titoli dove è fondamentale la parte competitiva. Si tratta di attrezzature costose che non tutti i giocatori, soprattutto quelli più giovani, riescono a permettersi. Un postazione da gaming completa di pc, mouse, tastiera e monitor può costare anche 3 mila euro. Per i simulatori professionali di guida i prezzi sono anche più alti, visto che si parte da 7 mila euro. I clienti quindi possono utilizzare tutta la strumentazione ed entrare nei videogiochi con i loro account. Di solito i prezzi per i noleggio si fermano a pochi euro all’ora. Molte di queste sale offrono anche altri servizi, come bar o negozi. A differenza della parte del gaming, questi resteranno in funzione.

Foto di copertina: Technology photo created by DCStudio – www.freepik.com

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