Il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza ha dichiarato che ci sarebbero altri due casi sospetti di vaiolo delle scimmie in Italia. «Un primo caso è stato immediatamente identificato presso l’Istituto per le malattie infettive Spallanzani e altri due casi potrebbero essere confermati nelle prossime ore». Anche questi si troverebbero ricoverati allo Spallanzani di Roma. Rezza ha usato comunque parole rassicuranti, dicendo che il virus viene trasmesso solo a seguito di contatti ravvicinati, e che pertanto «i focolai tendono ad autolimitarsi». Rezza ha poi sottolineato che il ministero della Salute ha messo in allerta le Regioni sui casi di vaiolo delle scimmie che si sono verificati in Europa, e ha realizzato un sistema per monitorare i casi. Intanto sul fronte vaccini si è espresso il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc): «Se nel paese sono disponibili, allora la vaccinazione dei contatti stretti ad alto rischio dovrebbe essere presa in considerazione dopo una valutazione del rapporto rischio-beneficio». Mentre per i casi più gravi «può essere preso in considerazione il trattamento con un antivirale registrato, se disponibile nel paese».
May 19, 2022
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