Roma, polemiche per il giardino intitolato ad Almirante. Lo stop di Gualtieri: «Non si chiamerà così»

Protesta l’Anpi: «Intitolare un giardino a un gerarca fascista, razzista, collaborazionista dei fascisti è apologia del fascismo». La figlia del segretario del Msi: «Mio padre non fu mai un gerarca fascista»

«La toponomastica è una competenza di Roma Capitale, e noi non intitoleremo un’area verde a Giorgio Almirante». Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, stoppa le polemiche degli ultimi giorni dopo l’approvazione della mozione di intitolare un’area verde nel quartiere di Tor Bella Monaca al segretario del Msi, Giorgio Almirante. «Roma – prosegue il primo cittadino della Capitale – è medaglia d’oro al valor militare per il suo contributo alla Resistenza e non dimentica la storia, i principi e i valori della Costituzione». La mozione era stata presentata nei giorni scorsi dal capogruppo della Lega (ed ex Forza Nuova) Emanuele Licopodio, ed era stata approvata durante il consiglio del Municipio VI, l’unico nella capitale con una maggioranza di centrodestra.


La protesta dell’Anpi

Subito dopo l’approvazione, l’Anpi aveva contestato la decisione, spiegando che «pur non mettendo in discussione la legittima richiesta della destra di intitolare luoghi e spazi pubblici a figure del proprio campo politico, contestiamo il rifarsi a personaggi che hanno contributo alla seconda guerra mondiale, approvato le leggi razziali, firmato atti di rappresaglia contro i cittadini e partigiani che si ribellavano alla tirannia del tempo». più duri i toni di Fabrizio De Sanctis, presidente dell’Anpi provinciale di Roma, che nei giorni scorsi ha dichiarato: «Intitolare un giardino a un gerarca fascista, razzista, collaborazionista dei fascisti è apologia del fascismo, reato perseguibile d’ufficio, già consumato con la mozione e se arriveranno all’atto finale, impugneremo il provvedimento con tutti i mezzi disponibili dell’ordinamento giuridico».


Giuliana Almirante: «Mio padre non fu mai un gerarca fascista»

A seguito delle parole del presidente dell’Anpi provinciale di Roma, la figlia del segretario del Msi, Giuliana Almirante, ha replicato: «Mio padre non è mai stato un gerarca fascista, ma Capo della segreteria politica della Repubblica sociale italiana. Si tratta, dunque, di un’inesattezza storica. Collaborazionista dei fascisti, poi, non mi sembra che abbia mai collaborato. Certo, se lo definiscono gerarca fascista è ovvio che poi parlino di apologia di fascismo. Ma allora è apologia di comunismo anche dedicare una via lunga chilometri a Palmiro Togliatti, visti i danni lampanti che ha fatto il comunismo in Unione Sovietica?».

La posizione del presidente del Municipio VI

Per il presidente del Municipio VI, Nicola Franco, intitolare il giardino ad Almirante si tratterebbe invece «di una pacificazione nazionale che azzeri le polemiche a cui la sinistra per decenni ci ha abituati». E prosegue: «Almirante sarà solo il primo grande personaggio della destra italiana a cui dedicheremo un giardino seguito da molti altri come Teodoro Buontempo. Non si strappi i capelli la sinistra, però: noi proponiamo di lanciare sul Municipio VI la Giornata della Pacificazione».

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