«Non andare in giro»: l’avvertimento anonimo che aveva ricevuto Lidia Miljkovic tre giorni prima di essere uccisa dall’ex marito

Il nuovo compagno della donna ha rivelato di aver trovato la lettera nella cassetta dell’abitazione che stavano comprando a Vicenza

Lidia Miljkovic, seconda vittima dell’ex marito Zlatan Vasiljevic, che il 7 giugno ha ucciso lei e la sua attuale compagna Gabriela Serrano a colpi di pistola, aveva ricevuto una lettera anonima di «avvertimento» tre giorni prima del duplice femminicidio. Il testo, scritto in una calligrafia quasi incomprensibile, suggeriva a Lidia di «non andare in giro», ed era firmato «una tua amica». A rivelarlo è Daniele Mondello, il nuovo compagno di Miljkovic, che aveva trovato la lettera anonima nella cassetta dell’abitazione che la coppia stava acquistando a Vicenza. «È una sorta di lettera che poteva essere quindi una minaccia – ha spiegato il compagno – non solo per Lidia ma per tutta la famiglia, perché diceva sostanzialmente di non andare in giro tutti insieme, o che con lei ci fosse sempre qualcuno».


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